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Politica

TUNDO, GLI EX COMBATTENTI ED IL 118

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A fronte della “reazione adirata ed offesa” del vicesindaco Paolo Tundo rispetto al nostro racconto circa il trattamento riservato dagli amministratori agli ex Combattenti, noi del CIRCOLO POLITICO “A. Gramsci” (espressione di Sinistra Ecologia e Libertà  e Federazione della Sinistra) intendiamo precisare che il nostro intervento è stato generato da testimonianze delle quali ci siamo fatti portavoce, senza alcuna rielaborazione distorta, dichiarando solidarietà agli ex Combattenti per un episodio che anche in passato ha visto protagoniste le relative amministrazioni di turno.

Conveniamo sulla necessità di poter destinare parte di quei locali ad altro uso,  anche se restiamo perplessi sulla fattibilità: da moltissimi anni tali stanze sono nella disponibilità degli ex combattenti, consuetudine consolidata che non fa pesare la mancanza di servizi igienici e ci domandiamo come si possa destinare uno o più locali ad altri fruitori senza tali servizi.

Ciò che non condividiamo è la forma con la quale si voleva ottenere lo scopo, così come non raccogliamo l’invito a rassegnare pubbliche scuse al vicesindaco: compito primario di qualsivoglia partito politico è quello di raccogliere le istanze e le rimostranze  della cittadinanza, portandole all’attenzione generale e tramutandole, ove possibile, in proposta politica. Se tale indicazione viene raccolta da chi di dovere ( come ci pare sia avvenuto),  la politica ha forse ancora la capacità di assolvere ai suoi obiettivi.

Le scuse dovrebbero, invece, provenire (ma siamo certi che il vicesindaco abbia già provveduto al riguardo) da chi, essendo al governo, abusa del suo ruolo, adottando comportamenti arroganti ed autoritari, aggravati dall’atteggiamento recidivo, dal momento che abbiamo notizia che gli amministratori abbiano perpetrato il metodo dello “sfratto selvaggio” anche nei confronti dell’ Università della Terza Età.

Circa la questione del 118 citata dal vicesindaco, ci preme puntualizzare che l’impegno del circolo nel sollecitare le istituzioni regionali preposte affinché venga mantenuto il servizio di ambulanza medicalizzata nel comune di Turi è totale, attivo e senza remore alcuna.

Pur ritenendo necessario l’impegno affinché le politiche sanitarie regionali conservino e rafforzino il livello qualitativo dei servizi sanitari offerti, non si può nascondere la miope e contraddittoria posizione di chi strilla per un’ambulanza tagliata, in prima battuta, da quello stesso governo di centrodestra di cui Tundo si considera orgogliosa espressione.

 

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