2010: MESE PER MESE LE ‘CHIACCHIERE’ DELLA POLITICA
GENNAIO: Magistà scrive che ‘le elezioni regionali si avvicinano e in Puglia regnano incertezza e confusione. Sia a destra che a sinistra dove, forse, i problemi sono maggiori.’ Vince Vendola. Perde… Magistà. Nel frattempo scende in campo il sindaco Gigantelli e, dalle piazze di Turi, si schiera per Boccardi. Anche Magistà si schiera con Boccardi. E lo fa dai suoi editoriali.
Si svolgono intanto le primarie fra Vendola (che a Turi prende l’86%) e il malcapitato Boccia (il 14%).
FEBBRAIO: Dopo i primi sei mesi da assessore provinciale, Onofrio Resta tiene una conferenza stampa, durante la quale dà una serie di cattive notizie. Dice fra l’altro che i lavori per l’allargamento della “172” inizieranno non prima di un paio di anni.
Il consigliere Natalino Ventrella fa sapere intanto che, dopo l’adozione del PUG, deciderà sulla sua collocazione politica.
Intanto l’on. Tato Greco assume l’incarico di coordinatore locale della ‘Puglia prima di tutto’ al posto di Leo Spada al quale toglie il mandato.
Contemporaneamente Pierino Colapietro dà le dimissioni dall’incarico di commissario cittadino dell’Udc nelle cui fila stava per entrare Natalino Ventrella. Quest’ultimo dichiara di voler restare qualche settimana in standby prima di prendere la decisione giusta.
Riunione a Bari per l’ammodernamento della SS 172. Il vice-sindaco D’Addabbo torna a Turi dalla riunione ed è sfiduciato. Pare si stiano allungando i tempi, inesorabilmente.
All’ultimo minuto si candidano altri 2 turesi come consiglieri regionali. Sono Tina Loiotila nelle fila di ‘Io Sud’ e Onofrio Resta nella ‘Puglia prima di tutto.’
Tarda ad arrivare il parere finale dall’Autorità di Bacino e il passaggio in consiglio comunale per l’adozione del PUG slitta almeno ad aprile.
Pietro Salice, 15 giorni prima delle elezioni regionali, lascia la segreteria del Partito democratico. Non risponde a nessuno, non dà spiegazioni. Un comportamento da… Esemplare! Il dottor Risplendente si arma di tanto coraggio, pazienza e buona volontà e ne prende il posto come segretario del Pd.
Intanto si vota per la Regione. In molti sono convinti che Michele Boccardi è l’unico candidato ad avere serie possibilità di essere eletto consigliere regionale.
Nel centro-sinistra si festeggia la convincente vittoria di Vendola e a Turi Sinistra Ecologia e Libertà prende 1,3% in più rispetto al Partito democratico. Pd nella bufera. Gòngolano Maggipinto e Catalano.
Boccardi va veloce e annuncia una segreteria politica a Turi. Chi l’ha mai vista?
L’amministrazione Gigantelli cambia idea sulle alienazioni e quindi l’ex cinema Zaccheo non sarà mai dismesso ma valorizzato.
E comincia la fase dei Rimpasti, preannunciati dalle chiacchiere sui Rimpasti. Tutti convinti che Luisi subentrerà a Cazzetta e Totaro al posto di un recalcitrante Giacomo Valentini. Si dà per certo che il neo eletto consigliere regionale Boccardi si dimetta da consigliere comunale.
MAGGIO: Dopo una discussione lunga due ore e mezza, approvato il bilancio di previsione 2010 del comune di Turi. Cinque i voti contrari: Lenato, Perniola, Resta, Petrera e Leogrande con quest’ultimo che parla di un ‘bilancio senza cuore’.
Mentre i tempi di approvazione del PUG si allungano, forse perché l’elaborato è fermo all’ Ufficio Struttura Tecnica Provinciale di Bari, si ricorda Antonio Gramsci ed è presente a Turi il sindaco di Bari, Michele Emiliano.
Se ne va tutto il mese di maggio ‘a chiacchiere’ sul sempre più probabile rimpasto e prende quota l’azzeramento di tutta la giunta. Staremo a vedere.
Dopo quasi due mesi di schermaglie e chiacchiericcio, il rimpasto è servito. Vanno fuori Giacomo Valentini e Modesto Cazzetta, entrano in Giunta Gianpiero Luisi e Vito Totaro. Per arrivare a questi risultati, il sindaco Gigantelli ha fatto due cose che finora aveva sempre rimandato: l’azzeramento della giunta e il sacrificio di Antonio Tateo con la sua esclusione dalla stessa.
Pesanti critiche sono venute contro l’azzeramento dagli esponenti dell’opposizione. Tanta è la confusione che regna sovrana nell’amministrazione Gigantelli e Tina Resta è convinta che si ripercuoterà negativamente sull’andamento del governo della città.
FINE PRIMA PARTE