Il 9 febbraio alle 19.00 si è tenuta, nel suggestivo scenario della Grotta di Sant’Oronzo, a Turi, la conferenza stampa di presentazione “Misteri dell’Antichità: Culto delle Acque e Mito del Sole”, nuovo libro della Dott.ssa Pina Catino edito da Adda.Con il patrocinio del Lions Club l’autrice, donna interessante e poliedrica, appassionata di storia ma anche artista e fotoreporter, ha illustrato contenuti e obiettivi di questa sua pubblicazione.
È con lo studio e la ricerca storico-artistica che la Catino mette a punto questa sua ultima fatica. Contiene una raccolta di foto e didascalie esplicative mirata ad attraversare un percorso mistico fra i luoghi sacri di Andria, Bisceglie e Turi (nucleo centrale della trattazione), e a raccontare quello che le pietre nascondono, nelle loro differenti forme rappresentative, circa la forza naturale dell’acqua e del sole, un tempo fattori determinanti della vita e della morte. Turi è protagonista (si ricordino le foto che la ritraggono anche nel precedente lavoro: “Ettore Carafa. La famiglia, i luoghi, la rivoluzione” che verrà presentato il 7 marzo a Ruvo).
Il motivo sta in quel suo valore storico, forse ancora poco conosciuto, che l’autrice ha voluto render noto.
La pietra, le stalattiti e le stalagmiti della Grotta di Sant’Oronzo, nonché le formelle in maiolica che compongono il pavimento del Santuario, svelano alla studiosa la loro realtà rispettivamente sul Culto dell’Acqua e sul Mito del Sole, appartenenti a civiltà antiche, ma tanto forti nel loro fascino da continuare a vivere nel nostro presente.
LA CONFERENZA A TURI La Grotta, ventre di madre terra entro cui confluiscono i liquidi vitali (l’acqua), fu scoperta nel 1650-51. Tuttavia, fa notare il sindaco di Turi, Gigantelli: “secondo alcuni studiosi locali tale scoperta pare sia avvenuta molto prima”. Il primo cittadino è intervenuto alla presentazione insieme ai rappresentanti dei comuni di Andria e Bisceglie, al Presidente dell’Associazione Italoellenica GRECIA-GR, Pompeo Maritati, e ai vertici del Lions Club.
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SIMBOLOGIE E MAIOLICHE Le mattonelle (formelle) invece sono del 1726, secondo la perizia attuata dall’archeologo L’abate, e di provenienza laertina, stando agli accertamenti del ceramologo Antonio Dell’Aquila. Ciascuna di esse rappresenta un simbolo, uno diverso dall’altro e fra questi, durante la serata, hanno destato particolare interesse i raggi di un sole che ruotano in senso antiorario, oppure i disegni che rappresentano feti di nove settimane posti in successione intorno a un disco solare (simbolo di fertilità), o ancora cipressi che si allontanano dalla loro accezione comune assumendo il significato di vita.
IL PROGETTO LE VIE ORONZIANE “Misteri dell’Antichità: Culto delle Acque e Mito del Sole” rappresenta anche uno degli iniziali contributi al progetto dell’Amministrazione Comunale di Turi “Le vie Oronziane” che, raccogliendo le informazioni messe a disposizione dagli studiosi, mira a fare chiarezza sul culto di Sant’Oronzo, “nato nel 1650 per aver salvato la terra di Bari e la terra d’Otranto dalla peste” (informazioni emerse durante l’evento dal dibattito sull’origine del culto del nostro Santo Patrono).
TURESI ALL’ESTERO Aspetto da evidenziare è la volontà di esportare il libro all’estero e raggiungere così chi anni fa è stato costretto ad emigrare, donando loro un saldo appiglio alla terra di origine. Per tale motivo ne è stata pubblicata una versione in lingua inglese, curata dal Dott. Vito Lotito, ma anche in francese e spagnolo.
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CILIEGIA IN ARTE
PINA CATINO PORTA TURI IN GIRO PER IL MONDO
IL LIBRO DI PINA CATINO Ettore Carafa d’Andria
PER SAPERNE DI PIU’
http://www.grecia-gr.org/catino-home.htm
http://www.youtube.com/watch?v=zX-bvDI4TgE&feature=related