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Cronaca

PASQUALE CORCELLI E LA POLI BORTONE INDAGATI

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CASO ISKENIA: L’IMPRENDITORE TURESE RESIDENTE IN LUSSEMBURGO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON LA POLI BORTONE

Antonio Rotundo la definì la più grossa speculazione edilizia di tutti i tempi a Lecce

Adriana Poli Bortone è indagata. L´ex sindaco di Lecce e leader del movimento Io Sud è stata iscritta nel registro degli indagati per rivelazione di segreti d´ufficio e tentato abuso d´ufficio. La notizia ha scosso il tam tam mediatico e politico pugliese già colpito dallo scandalo sanitario. Nel registro degli indagati appare anche il nome dell’avvocato Pasquale Corcelli, 63enne, imprenditore di Turi, residente da tempo in Lussemburgo, nonché legale rappresentante di Iskenia, una società immobiliare lussemburghese.

LE INDAGINI – Tutto ebbe inizio nel 2007 quando l´ex presidente del consiglio regionale, Mario De Cristofaro (dal 13 giungo 2000 nella giunta Fitto), seguito poi da alcuni esponenti del centrosinistra, all´opposizione nel consiglio comunale di Lecce, denunciò un´operazione immobiliare compiuta da Iskenia. Partirono a quel punto le indagini della Guardia di Finanza e l’inchiesta della procura di Lecce, coordinata dal pm Antonio De Donno.

La società lussemburghese Iskenia, come si apprende dalle cronache, nel settembre del 2004 acquistò un´area di 285mila metri quadrati di terreno agricolo, all´estrema periferia di Lecce, nella zona del parco di Rauccio. Pagò, per l´acquisizione del suolo agricolo, 1 euro e 86 centesimi a metro quadrato. Ma, tre mesi dopo il valore di quei terreni schizzò alle stelle. Il 13 dicembre del 2004 la giunta comunale del capoluogo salentino, retta dall’allora sindaco Adriana Poli Bortone (era anche senatrice di Alleanza Nazionale, ndr) votò il documento programmatico del piano urbanistico che per i terreni acquistati da Iskenia prevedeva insediamenti ricettivi e residenziali.

LA SVOLTA – Lo scorso novembre il pm Marco D´Agostino presentò una richiesta di archiviazione che fu, però, rigettata dal giudice per le indagini preliminari, Ettore Aprile che convocò Corcelli, allora unico iscritto nel registro degli indagati.

Il gip Aprile dispose un supplemento d´indagine: “E´ sufficientemente chiaro – scrisse nell´ordinanza – il legame diretto esistente fra la Poli Bortone e i soci della Iskenia, questi ultimi favoriti dalla senatrice per il fatto di avere avuto un´anticipata conoscenza che terreni con finalità essenzialmente agricola, per cui acquistabili ad un prezzo relativamente ridotto, avrebbero poco dopo mutata la loro destinazione d´uso”. Quindi si profilava lo spettro di una grossa speculazione edilizia. A collegare la Poli Bortone a Iskenia – secondo l´accusa – sarebbe stato l´avvocato Bortone, marito dell´ex sindaco di Lecce, anche lui nel registro degli indagati. Secondo l’accusa, la Poli Bortone avrebbe anticipato notizie riservate sui terreni al marito e ai rappresentanti della società lussemburghese.

COS’E’ ISKENIA – “Il caso Iskenia è bollente e diventa un perno della campagna elettorale a Lecce”. Così, il candidato sindaco del centrosinistra a Lecce Antonio Rotundo definì Iskenia “una società anonima, costituita nel Lussemburgo, al servizio di chi non vuole, non può o non intende apparire. È una sorta di scudo che serve a mantenere l’anonimato di qualcuno”. Per Rotundo è la più grossa speculazione edilizia di tutti i tempi a Lecce.

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