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Politica

L”ASSOLO DI DE GRISANTIS




Proponiamo qui circa 3 minuti di Comizio. Per chi interessato è possibile scaricare e ascoltare una parte più ampia di circa un ora di comizio in bassa qualità 15.8 Mbytes . Se qualcuno fosse eventualmente interessato a una versione in alta definizione contatti turiweb@gmail.com

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Un assolo
di Nicola De Grisantis. Così potremmo definire il comizio-fiume dell’ex
Sindaco, poche ore fa in piazza Silvio Orlando. Tutte le principali tematiche
sono state affrontate. Un durissimo atto d’accusa nei confronti
dell’Amministrazione e dell’attuale Sindaco, Enzo Gigantelli. Il primo
cittadino userebbe l’elicottero per giungere a Turi. Questa la battuta
sarcastica. Quasi a rimarcare la distanza del primo cittadino dalla gente. Una
Giunta che gestirebbe le finanze in maniera disinvolta. E’ evidente il
tentativo dell’ex primo cittadino di tornare nell’agone politico. Da solo.

 






GLI SWAP

 

In merito
al debito di 6 milioni e mezzo di euro consegnati alla cosiddetta “finanza
derivata”, ossia gli swap, De Grisantis ha rifilato l’unica verità possibile.
Anzitutto, il debito risale per almeno il 60% alle Amministrazioni che hanno
preceduto la sua e delle quali ha fatto parte anche Gigantelli. “Voi che
avreste fatto al mio posto di fronte all’offerta di una banca di pagare un
debito ad un interesse del 2% anziché del 5%?” Una offerta vantaggiosa. Un
gioco d’azzardo, in realtà. Gli interessi che si pagano sul debito possono
aumentare a seconda di come vanno i mercati. La banca di solito propone una
assicurazione che tutela da variazioni negative. Prospettata così nessuno se la
sente di dire no. Il problema è che invece che tutelare dai rischi, quel
contratto spesso te ne rifila degli altri. E nessuno lo capisce. Perfino l’ex
ministro delle finanze Siniscalco ha dichiarato di avere difficoltà di
comprensione. Il principio è questo: io scommetto contro una banca che se un
tasso resta entro un certo livello io guadagno. Se questo tasso supera questo
livello io perdo. La banca sa già, quando io stipulo il contratto, che perderò
comunque.  E allora, l’amministratore comunale
avveduto non gioca d’azzardo con i soldi dei cittadini. Non si avventura in
operazioni a rischio.

 

MANO LIBERA ALL’EDILIZIA

 

Quanto poi
alla eccessiva mano libera in campo edilizio, De Grisantis si è difeso asserendo
che la sua amministrazione ha dovuto rifare un nuovo Piano Regolatore Generale,
visto che la Giunta
Stefanachi
aveva cestinato quello della Giunta Coppi. Detta
così, non farebbe una grinza. Ma, diteci di grazia, un’Amministrazione ha nel
suo potere anche quello di assumere provvedimenti amministrativi in grado di
bloccare l’anarchica espansione edilizia? O resta inerme di fronte ad un Piano
di Fabbricazione datato 1975? Qualcuno ci sussurra che con Gigantelli la musica
sia sempre la stessa.  Attenti, signori
amministratori! I quartieri periferici necessitano di centri sociali, di svago,
di una chiesa. Domani, chiederanno scuole. In concreto, un incremento degli
oneri di urbanizzazione secondaria. Un Comune non ce la fa, spesso, a
sopportare spese simili. Va a finire che quelle zone restano abbandonate. Periferie
degradate? Zone nelle quali la qualità della vita potrebbe divenire scadente. Quale
è la ratio in tutto questo? Forse quella di accontentare proprietari di aree
che aspirano ad innalzare il valore dei propri suoli e di studi tecnici ed
imprese edili che fanno affari a prescindere? Non lo crediamo. Ad un cittadino
che edifica in quella zona e paga gli oneri di costruzione non possono essere
negati i servizi. Non gli si può dire che il Comune non ha risorse. E poi, c’è
la questione della minoranza consiliare. Ma questo richiede altri
approfondimenti.

 

Valentino
Sgaramella

 

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