LE EMOZIONI DEL SAGGIO DI DANZA
Gioie e dolori , soddisfazioni e tormenti.
Il saggio, da sempre , suscita
emozioni contrastanti:da momento atteso tutto l’anno a spauracchio per chi
proprio non riesce a vincere l’ansia da palcoscenico.
“Si tratta di un evento
stressante , almeno sotto tre punti di vista: quello fisico, tecnico e del
rapporto con gli altri”.
Con le sue tre ore di spettacolo “TUTTI INSIEME
APPASSIONATAMENTE” evento svoltosi mercoledì 25 giugno 2008 presso il teatro
SO.CRA.TE. di Castellana Grotte , organizzato dalla scuola di danza “ PASSIONE
DANZA”dell’insegnante Daniela Carbone , il successo del pubblico presente e
della critica ,è stato inevitabile . Attentamente e scrupolosamente l’insegnante
Daniela Carbone di anni 35 ,sposata con un figlio,proveniente DALL’ACCADEMIAOF
DANCING DI BARI ha eseguitol’annuale corsoinTuri presso palestra “REVOLUTION” ad
un fornitissimo numero di corsisti di varie fasce di età ,che inevitabilmente
facevano parte dello spettacolo tenutosi a Castellana Grotte . Alla domanda
:Qual è l’approccio giusto con gli allievi —risponde –uno dei primi compiti
dell’insegnante, fin dall’inizio dell’anno, è quello di valutare le
caratteristiche di ogni singolo allievo , per capirne anzitutto le motivazioni.
Il bambino è davvero interessato alla danza o si è iscrit
to per far piacere
ad uno dei genitori od ad entrambi? Già questo consente di rapportarsi in modo
diverso . Nel corso dell’anno poi,occorre valutare i progressi di ciascuno,
prendendo in considerazione anche il comportamento con i compagni. L’insegnante
deve far capire che la danza si fa per fasi d’età sulla base di un preciso
programma didattico – artistico . in genere , i bambini e i ragazzini amano il
saggio perché rappresenta il momento per eccellenza , nel corso dell’anno , in
cui si può attivare la propria parte creativa, troppo spesso repressa., in cui
tutti possano dimostrare di aver raggiunto gli obiettivi tecnici minimi . Per
far questo, non bisogna mai dimostrare di preferire allievi più dotati o di
maggiore avvenenza fisica , mortificando così tutti gli altri .Bisogna sempre
trasformare il disagio in qualcosa di positivo. Ogni allievo , anche quello
meno dotato e bello, devo sentirsi necessario e importante per la buona
riuscita dello spettacolo, st
imolando così lo spirito di gruppo. La
distribuzione dei ruoli avviene in modo egualitario, anche se – come avviene in
qualsiasi spettacolo- c’è chi fa il protagonista , chi il co-protagonista e
chi la comparsa.
D. Daniela,cos’e’ per te la danza
R. E’ il sorriso di
ogni bambino,la linfa della mia vita,la passione che non tramontera’ mai…
D.
Il tuo riconoscimento piu’ prestigevole nel mondo della danza?
R. Ricevuto
in Inghilterra, dalla MODERN THEATER OF DANCING DI LONDRA
D. Cosa ne pensi
di Turi… risponderebbe positivamente ad un tuo progetto?
R. Penso proprio
di si’,e’ da coltivare il “TUTTO” .
D. Come riesci a coltivare gli impegni
tra danza e famiglia?
R. Per fortuna ho una mamma speciale che mi ha aiutato
tanto e continua a farlo,un marito che mi ha sempre sostenuto……il sacrificio
c’e’,ma ne vale la pena.
D. Qual’e’ il tuo ballerino-a di cui sei attratta
come tuo orientamento professionale?
R. Roberto Bolle e’ fantastico,tra gli
estinti senza dubbi il grande RUDOLF NUREYEV
D. Progetti futuri?
R.
Continuare il mio lavoro con professionalita’ e amore,ingrandendomi come
scuola,in un posto piu’ agiato per garantire un servizio migliore ai
genitori.
D. Turi andrebbe bene?
R. Certo,sono convinta che risponderebbe
molto bene all’approcio con la danza,quindi proprietari di locali fatevi avanti,
sono alla ricerca…
D. Ci sara’ una replica dello spettacolo tenutosi al
teatro SO.CRA.TE. “ TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE”
R. Sicuramente a fine
Luglio, nel comune di Castellana Grotte che patrocina l’evento. Lo spettacolo si
svolgera’ all’aperto,quindi accessibile a tutti…………vi aspetto!