Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Attualità

ESTATE ALLE PORTE: “SPESSO I RAGAZZI VENGONO PAGATI POCO NEI LAVORI ESTIVI”

una_ragazza_alle_prese_con_la_raccolta_delle_ciliegie.jpg

Quasi terminato l’anno scolastico per tutte le scuole
turesi. I bambini delle elementari non si preoccupano minimamente dell’arrivo
dell’estate. Per loro niente lavoro, niente esami di quinta come avveniva
qualche anno fa. Insomma, uno spasso. Per le medie, o secondarie di primo grado
che dir si voglia, qualcuno, invece, dovrà vedersela con gli esami che li
porteranno a sbarcare nel mondo degli ometti. Rimangono, infine, gli
adolescenti, gli studenti delle superiori, che a patto di seccanti debiti
formativi ed esami di stato, potranno godersi la stagione estiva. Alcuni
ozieranno. Altri si cimenteranno in fatiche diverse da quelle scolastiche. Si
improvviseranno braccianti agricoli o camerieri per tre mesi. Manodopera di età
compresa tra i 15 e i 24 anni, spesso in nero. Il fine è impegnare il tempo
libero e racimolare qualche soldino da spendere in vacanza o conservare in
vista dell’inverno. Ne abbiamo parlato con uno studente che frequenta il terzo
anno del Liceo Scientifico “Sante Simone” di Conversano.
Come trascorrerete, tu e i tuoi amici, l’estate?
“La maggiore parte di noi andrà in campagna a raccogliere le ciliegie,
all’acinino e per altre mansioni sempre inerenti alla agricoltura. Chi ha
terminato le interrogazioni già è in campagna ad aiutare i propri genitori.
Altri invece dovranno attendere di andare all’acinino per guadagnare qualcosa.
Sei ore e venti minuti sotto i tendoni dell’uva (per un guadagno di 30-35 euro
al giorno). A temperature che raggiungono e superano i 30°. Con le braccia alte
per togliere l’acino piccolo o malato che potrebbe infettare l’intero grappolo.

Qualcuno andrà a fare la “stagione” presso qualche hotel o
ristorante del nord Italia, prestando servizio come cameriere, cuoco o semplice
lavapiatti. C’è anche qualcuno che quest’anno è desideroso di fare
volantinaggio nei paesi limitrofi al nostro”.

Ci sono aspetti negativi
delle occupazione estive?
“Penso soprattutto alle tre note dolenti dell’acinino. Cioè
l’assenza di assicurazione, la mancanza di controlli, pagamenti inferiori a
quelli previsti da contratto. A noi ragazzi sta anche bene, ma nei prossimi
anni dovremmo regolarizzarci tutti per metter da parte i contributi”.

 Un consiglio agli
studenti-lavoratori?
“L’importante è non farsi sfruttare dai datori di lavoro. Spesso de ne
approfittano per la nostra giovane età. Meglio far cercare i lavori ai nostri
genitori, ancora per qualche anno, così da poter avere delle spalle forti su
cui fare affidamento”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *