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Politica

1100 VOTI DI DISTACCO TRA PDL E PD

 

Risultati elettorali dopo una campagna elettorale soft

Turi, il paese fa vincere Berlusconi

Che Turi fosse un paese di destra era risaputo. Ma uno smacco così appare più tosto di quello inflitto dalla lista di Gigantelli alle altre due in lizza per le Comunali un annetto fa. Perché vale doppio. Il duopolio si è verificato anche a turi. Molto esigue le percentuali raggiunte dai diretti inseguitori dei partiti che, stando ai sondaggi, non potevano aggiudicarsi la vittoria.

Qualche numero:8631 elettori per il Senato della Repubblica, 9556 per la Camera dei Deputati. Stessa percentuale di affluenza al voto per “i voti rosa e i voti gialli”: 70.5%. Un’affluenza in linea con quella delle scorse votazioni.

Ben il 48.5%, per il Senato della Repubblica, ha votato la coalizione del Cavaliere nazionale, distaccando di 838 voti la coalizione di Veltroni in coppia con Di Pietro. Turi, specchio della Nazione, premia così gli ideali di centro destra e boccia l’operato di Prodi. 532 i voti accaparrati dal partito di Pier Ferdinando Casini, l’UDC. Questo, forse, il dato più significativo: nelle scorse comunali, i tre componenti Udiccini (Giampiero Luisi, Modesto Cazzetta, Franco D’Addabbo) in lista con Enzo Gigantelli, attuale Sindaco, insieme, ebbero 581 voti. Il dato è ancora più eclatante se si pensa che uno dei tre, l’attuale Vicesindaco, D’Addabbo, si è candidato al Senato al 14° posto della lista pugliese. Il polverone del voto utile ha colpito anche loro. La Destra, con candidato Premier Daniela Santanchè, ha avuto 119 voti dimostrando che gli elettori di Alleanza Nazionale turese non hanno avuto alcun risentimento per la scelta di cancellare il loro simbolo dalla scheda elettorale. Quarta forza turese, l’Italia dei Valori di Di Pietro, 331 voti, con rappresentante turese Gianfranco D’Autilia, attualmente seduto nelle fila delle minoranza in Consiglio Comunale. La Sinistra l’Arcobaleno dimostra di non aver fatto breccia nell’animo degli elettori, ottenendo solo il 2.15% dei voti.

Alla camera i distacchi sono ancora più abissali. Pdl e Movimento per l’autonomia, insieme, hanno raccolto 3205 voti, lasciando indietro di 1000 i diretti avversari. Qualche manciata di voti in meno, rispetto al Senato, per La Destra. Qualcuno in più per l’UDC. 152 voti per Bertinotti. Rispettata la stessa piramide di voti del Senato. Più che positivi i commenti a caldo degli esponenti del Pdl. Meno evidenti le delusioni sui volti dei simpatizzanti del PD. “E ancora non abbiamo visto alla camera”, ci ha detto qualcuno alle 18 quando stava cominciando lo spoglio dei voti della Camera dei deputati. Nei prossimi giorni chiederemo a tutti gli esponenti dei principali contendenti di questa Elezione 2008 di dirci come hanno reagito a questi risultati.

Le settimane passate hanno visto una campagna elettorale in sordina. Pochissimi incontri. Comizi ancora meno. Serate nei ristoranti nulle. È cambiato tutto con l’avvento di questa legge elettorale. Prima c’era il senatore della Provincia che prometteva strade nuove e marchi per i nostri prodotti e offriva cene a destra e a manca. Oggi, invece, la campagna elettorale è molto più seguita in Tv e si rifugge dai palchi dove ci si confronta faccia a faccia con la gente che ti applaude o ti fischia.

Tantissimi gli interessati agli scrutini nelle ore successive alla chiusura dei seggi: almeno 10 per sezione, compresi i rappresentanti di lista. Messaggini, telefonate, exit pool in tempo reale. Foglietti, calcolatrici, cellulari: tutto a portata di mano dei rappresentanti di lista per tenere informati i Segretari dei Partiti locali riuniti negli atri della scuola media ed elementare.

Non si sono verificati problemi in fase di assegnazione voti tranne le solite contestazioni e spiacevoli inconvenienti, come il ritrovamento di schede gialle nell’urna rosa e viceversa. Comunque è filato tutto in maniera molto tranquilla fino alla fine dello spoglio.

Buona anche l’opportunità offerta dal Comune di Turi ai cittadini disabili: è stato organizzato il servizio di trasporto pubblico per il raggiungimento dei seggi elettorali. Hanno potuto usufruirne tutti i cittadini disabili, previo contatto con l’ufficio elettorale per concordare modalità, date e orario dei viaggi.

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