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Politica

D”ORA IN POI AVRO” UN RUOLO DI CONTROLLO, DA CARABINIERE

 

 

 

Consiglio Comunale: solite scaramucce e brutte sorprese

Ci sono problemi finanziari e problemi idrogeologici

 

Eccoci qui, a commentare il classico Consiglio Comunale. Sempre le stesse diatribe. Sempre gli stessi problemi. Pochi quelli affrontati. Ancor meno quelli risolti. Tantissimi quelli da risolvere.

Questo un sunto in poche righe di quanto avvenuto giovedì sera in Sala Consiliare. Tuttavia, per dover di cronaca, ora analizziamo punto per punto quanto avvenuto in Consiglio, cercando di trarre le poche cose significative che, a nostro modestissimo parere sono venute fuori. Prima però, chiediamo scusa se non ci soffermeremo sugli interventi di tutti o dimenticheremo qualche passaggio. Avremo modo di recuperare qualora dovessimo saltare qualcosa di saliente.

Punto primo. Di certo le comunicazioni non dovrebbero rappresentare il punto più importante, soprattutto per noi cronisti che, forse per merito, arriviamo a sapere le notizie prima delle comunicazioni ufficiali. Tuttavia difficile non descrivere quanto avvenuto a tal proposito, visto che il botta e risposta è durato due ore. Sindaco, Francesco Petrera, Antonio Tateo, Mimmo Leogrande, Sindaco, Vice Sindaco, Piero Palasciano, Pietro Risplendente, Sindaco, Giuseppe Denovellis, Tina resta, Paolo Tundo, Teresita De Florio, Petrera: questa la scaletta degli interventi solo per il primo punto. Ora ci chiediamo dialettalmente con una domanda: Totale? Poco, forse niente. Il Sindaco ha aperto la seduta comunicando che Petrera e Domenica Lenato, dopo la comunicazione del Segretario della DC turese, Vito Lenato, prendono le distanze dalla maggioranza. In concomitanza con questo avviso, ha ricordato che lo stesso Petrera si era precedentemente dimesso da Assessore al patrimonio e al personale. Lo stesso ha spiegato successivamente i motivi della scelta (già noti alla carta stampata). Altre comunicazioni: le nuove deleghe assessorili. Sugli assessorati abbiamo già sviscerato abbastanza, e da domenica prossima faremo un’intervista a turno ad ogni assessore. Per i gruppi segnaliamo che l’”AN – FI –  VERSO IL POPOLO DELLE LIBERTA’” cambia capogruppo e vice. Michele Boccardi e Domenica Lenato lasciano i testimoni rispettivamente a Piero Palasciano e Giuseppe Carenza. Non vi descriveremo tutti i commenti  della minoranza ma forse quello esclamato con più vigore è stato il seguente: “Un consigliere che ha avuto il consenso di 600 (in realtà sono “appena” 506) elettori non può stare seduto in consiglio, non avere nessuna responsabilità e leggere il giornale”. Il tutto riferito a Michele Boccardi. Altre comunicazioni, quelle delle rinunce alle indennità di Sindaco e Assessore da parte di Enzo Gigantelli e Antonio Tateo. “Per quanto possa essere un bel gesto, non andava troppo propagandato”, ha commentato Risplendente. Infine sono stati richiamati i gruppi consiliari con i nuovi membri. Punto due: approvati i verbali delle sedute precedenti all’unanimità. Punto tre: gruppi consiliari. E qui momenti grottesti di pure incomprensioni si sono verificati tra Petrera e dott.Anglana alle dichiarazioni di appartenenza ai gruppi. Un caos che Ventrella aveva previsto parlando tempo fa della difficoltà di interpretazione dell’articolo 53 bis. Non stiamo qui a dirvi i nomi uno per uno, altrimenti ci sarebbe una ridondanza di cognomi mostruosa nell’articolo, ma vi assicuriamo che la minoranza c’è, la maggioranza pure, e gli scontenti che fungeranno da “carabinieri” anche. Le commissioni non sono state costituite e se ne discuterà in seguito. Punto cinque: l’unico apparso interessante alle orecchie di noi ascoltatori. Ne daremo ampio spazio nel numero di domani. Si tratta della trattazione di Ventrella su PUG (Piano urbanistico generale) e DRAG (Documento regionale di assetto generale).

Punti 6, 7, 8, 9, 10. Dal sesto in poi, scusateci, abbiamo capito ben poco. Punti saltati, termini sbagliati, andirivieni di consiglieri di minoranza che uscivano e rientravano a seconda dei punti trattabili o non trattabili in consiglio, condivisi o non condivisi. Insomma, poco da dire, tranne qualcosa di esclusivo che purtroppo è venuto fuori: il consigliere Ventrella (unico rimanente della minoranza al punto 10), ha reso note a tutti le molteplici difficoltà per poter portare avanti il progetto del PIP: problemi economici e problemi territoriali. Il tutto confermato dal Sindaco. Una batosta per tutti, non c’è che dire. Infine, alle interrogazioni, punto 11, erano rimasti così pochi consiglieri di minoranza che non ci sono state domande. Per tutti gli appassionati dei Consigli Comunali, l’appuntamento è per il 9 aprile alle ore 16 per discutere di “Piano strategico metropolitano”.

 

Foto di Claudio Spada 

                             

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