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Politica

Infuocato consiglio comunale

 

 

Un momento del consiglio dopo che i consiglieri di minoranza hanno lasciato la sala 

Polemiche sull'approvazione dell'assestamento di bilancio e sulla variazione al piano di fabbricazione.

Si è svolto nella mattinata di ieri il Consiglio Comunale del Comune di Turi. Il Sindaco, Dott. Vincenzo Gigantelli, ha convocato il consiglio per trattare di un ordine del giorno ricco di argomenti. L’inizio, previsto per le ore 9:00 è slittato di circa un’ora. Quasi al completo il Consiglio, nel quale si registra esclusivamente un’assenza, quella del consigliere di minoranza Dott. Pietro Palasciano. Buona partecipazione del pubblico, che però si è ridotto man mano che il consiglio procedeva.

Si è partito come consuetudine con delle comunicazioni che il Sindaco ha esposto ai consiglieri e a tutti i presenti nella sala: una petizione di 124 cittadini che si oppongono all’installazione di antenne per cellulari nel centro abitato. Questione pare già risolta visto che il responsabile all’urbanistica del comune sta per emettere un’ordinanza di sospensione dei lavori. Subito dopo questa comunicazione, il capogruppo della maggioranza, Dott. Michele Boccardi, ha richiesto una sospensione del consiglio per comunicare con la sua coalizione. Alla riapertura del consiglio, all’unanimità vengono approvati i verbali delle sedute precedenti, punto due dell’ordine del giorno.

Inizio tranquillo fino al momento dell’Approvazione delle variazioni di assestamento generale al bilancio di previsione dell’esercizio 2007, terzo punto all’ordine del giorno. L’esposizione del vice Sindaco, nonché Assessore alle finanze, Francesco D’Addabbo non soddisfa i membri dell’opposizione. Con i loro interventi, la dott. Resta, capogruppo della coalizione “Tutti per Turi”, e il dott. Leogrande, capogruppo di “Turi Migliore”, chiedono maggiore precisione nelle spiegazioni, aspettandosi risposte complete ed esaustive. Accontentano parzialmente le richieste dell’opposizione il Dott. Faustino, per quanto riguarda aspetti puramente economici e numerici della variazione; il Consigliere Carenza, che ha esposto le motivazioni di un aumento dei fondi per il randagismo di circa 9.000 euro, e il Sindaco, per quanto riguarda i fondi necessari l’implementazione del SIT, sistema informatizzato territoriale. L’assestamento alla variazione viene quindi approvato dopo quasi due ore di argomentazioni, esclusivamente con i voti della maggioranza.

Altro momento di duro scontro politico e dialettico si verifica nella discussione del quinto punto all’ordine del giorno, l’approvazione di una variante al Piano di Fabbricazione. Richieste di chiarimenti provengono dall’Avv. Gianfranco D’Autilia, dalla dott. Resta e dal dott. Leogrande. Il sindaco e l’assessore D’Addabbo, con l’ausilio tecnico dell’ingegnere comunale, tentano di fornire risposte esaurienti. Dopo vari botta e risposta nei quali le due parti sono sembrate essere molto lontane da un accordo, la minoranza richiede al consiglio di rinviare la decisione di 15 giorni, per poter esaminare in maniera puntigliosa la documentazione relativa all’argomento. Dopo una pausa di qualche minuto, che ha consentito alla maggioranza di potersi consultare sulla proposta, la stessa è stata rifiutata. Questo ha provocato la reazione dell’avv. D’Autilia che ha contestato l’assenza di un dibattito completo e costruttivo all’interno del consiglio, quantomeno per le questioni più rilevanti. La minoranza ha quindi dichiarato di abbandonare l’aula; tre esponenti sono rimasti ad assistere al consiglio tra le fila del pubblico. Si tratta di Domenico Leogrande, Gianfranco D’Autilia e Nicola Perniola. Dopo la pausa pranzo la minoranza è rientrata, così come i toni, e il consiglio è proseguito senza altri intoppi significativi, approvando e discutendo tutti i restanti punti all’ordine del giorno.

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