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LA DESTRA DEL DISORDINE. CI SI PUO’ ASPETTARE DI PIU’?

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Riceviamo e Pubblichiamo.


Ormai da tempo ho smesso di credere che l’abito faccia il monaco. Soprattutto in politica. Sono troppo lontani gli anni in cui uno che indossava la maglietta della D.C., del P.C.I. o dell’M.S.I. era comunque portatore dei valori in cui credeva. Con la cosiddetta seconda repubblica, tra le altre negatività, la tessera di partito, molto spesso, prescinde dai valori in cui il soggetto possessore crede (ammesso che creda in qualcosa) facilitando i cambi di casacca e di schieramento alla prima occasione ritenuta conveniente, a Turi come altrove.

Nella nostra Città, ad esempio, da un’amministrazione di centrodestra ci si aspetta una maggiore propensione all’ordine. Macchè, il disordine è quotidiano e a tutti i livelli. Mai viste una confusione politica ed amministrativa delle proporzioni che osserviamo oggi. Politica poiché dei 13 consiglieri di maggioranza del maggio 2007, ben quattro sono da tempo all’opposizione e due hanno detto a chiare lettere che, dopo tre anni e mezzo di amministrazione, è tutto sbagliato, è tutto da rifare (come diceva il grande Nereo Rocco). Per non parlare delle continue sostituzioni in giunta senza garantire un miglioramento della resa complessiva a favore della nostra comunità. Anzi. Addirittura l’attuale vice sindaco, dopo aver minacciato per tutta l’estate le elezioni anticipate se non gli fosse stata assegnata l’attuale carica, oggi dichiara di essere disposto a rinunciare a tale incarico a favore della De Florio (come se le feroci critiche dell’ex assessore poggiassero su rivendicazioni di questo genere e non su qualcosa di più profondo che verte sulla mortificazione dell’interesse generale a favore di quello particolare presente ormai in tantissimi provvedimenti amministrativi).

Certo, l’amministrazione reggerà fino a quando parte della minoranza non la smetterà di confondere, adducendo motivazioni banali e contradditorie, il proprio ruolo con quello dei soccorritori del 118. Nel frattempo la qualità della vita nel nostro Comune sta regredendo in modo pauroso: questo lo si evince tanto dalle grandi questioni (progetti finanziati e non attuati quali quello delle acque meteoriche, quello della bitumazione delle traverse di via Noci, la realizzazione della strada cosiddetta LIDL, la rotatoria di via Casamassima) quanto dalle piccole cose. Ormai via XX settembre è diventata una strada lungo la quale è possibile parcheggiare su entrambi i lati contravvenendo impunemente alle disposizioni vigenti. Stessa cosa per via Maggiore Orlandi per il lato riservato alla sosta: ormai il posto riservato agli acquirenti di medicinali è sempre occupato da soggetti che se la spassano passeggiando lungo le vie della Città.

Conclusione: gli attuali rappresentanti della destra locale sono portatori di disordine e di confusione che, prima di essere decisionale, è ideale. Si può sperare in una destra migliore? Probabilmente sì, solo se, con coraggio, si prescinderà dagli attuali attori che di idealità ne hanno ben poca e sono fautori di un “pragmatismo“ fin troppo individualistico e mortificante dell’interesse generale.

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