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BANDO BUFALA: INTERVIENE LA COMMISSIONE DI CONTROLLO

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E’ UNO STRUMENTO DI CONTROLLO. Si attiva anche su segnalazione dei cittadini. ATuri la Commissione si è riunita per il mancato accesso agli atti.

MARTEDI’ PROSSIMO SI RIUNISCE LA COMMISSIONE DI CONTROLLO


Il caso Turi Informa (bando bufala?) fa tremare Palazzo di Città. Dopo la denuncia di Turiweb e la richiesta di Natalino Ventrella, la consigliera Tina Resta ha convocato per martedì 16 novembre la Commissione di Controllo.

“Il consigliere Ventrella ha fatto richiesta esplicita per approfondire la procedura del bando. Avevo già letto questa storia su Turiweb – ammette la Resta – e già dopo l’articolo l’avrei convocata. La Commissione di controllo, naturalmente è un organo che non si sostituisce alla magistratura.”tina_resta

Ma se dovessero emergere delle incongruenze – avverte la presidente della Commissione di Controllo, Tina Resta – invierò tutto quanto agli organi competenti. Intanto, ho chiesto l’acquisizione di tutto il fascicolo e dei verbali relativi al bando Turi Informa. Sarà mia premura far rispettare il ruolo in questa Commissione. I fatti devono essere affrontati alla luce del sole. Io credo che il controllo degli atti amministrativi dovrebbe riguardare la politica seria e onesta in generale, che non ha scheletri nell’armadio.  ”

La consigliera ricorda che il controllo dell’attività amministrativa è stato invocato proprio da Gigantelli a inizio mandato. La Commissione era uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale.

Oggi, l’occasione è propizia per riportare sotto i riflettori un organo in parte sconosciuto. Un piccolo strumento di democrazia nelle mani dei cittadini e presieduto da un esponente di minoranza, per garantire la funzione di ‘watchdogging’, vale a dire di ‘cane da guardia’ all’attività amministrativa. La Commissione era inizialmente presieduta da Gianfranco D’Autilia, fino al passaggio in maggioranza. A Turi si è già attivata in casi particolari, su segnalazione di singoli cittadini e consiglieri comunali.

comune-turi“L’istituzione della Commissione consiliare di controllo è sancita dalla delibera 51 del 20 settembre 2007”. La presidente Tina Resta elenca le funzioni dell’organo, aperto alle istanze e alle segnalazioni dei cittadini. “Nasce per tutelare il diritto dei cittadini di accesso agli atti entro i 30 giorni dalla richiesta, ma interviene in molti casi”.

QUANDO INTERVIENE LA COMMISSIONE DI CONTROLLO – Sono sottoposti all’esame della commissione tutte le questioni inerenti l’attività amministrativa dell’ente, segnalate dal consiglio, dalla giunta, dai responsabili di settore e categorie sociali, dal segretario generale, dai cittadini o avviate d’ufficio dalla commissione stessa.

I COMPITI DELLA COMMISSIONE – Effettua attività di ricognizione e controllo, acquisisce documenti e atti, relaziona al consiglio comunale con periodicità mensile sull’attività svolta, elabora proposte di modifica e suggerimenti da sottoporre al consiglio e che vadano nella direzione della piena attuazione dei principi di trasparenza. Acquisisce le relazioni mensili del responsabile del registro in materia di accesso ai documenti e atti pubblici, elabora proposte atte ad eliminare le eventuali disfunzioni emergenti.

Tra le altre attività, è importante sottolineare che il parere elaborato dalla Commissione di Controllo entra di diritto in consiglio comunale, anche se non è vincolante.

I PRECEDENTI  A TURI – La Commissione di Controllo è intervenuta in numerose occasioni. “Non tutti sanno della sua esistenza – osserva la Resta – ma nonostante la sua breve esistenza si è riunita spesso”.

Almeno tre volte è intervenuta perché dall’Ufficio Tecnico e dagli archivi comunali in generale non sono stati rilasciati gli atti entro i 30 giorni dalla richiesta. Il parere della Commissione ha sbloccato varie situazioni incresciose e imbarazzanti, in totale contraddizione rispetto al principio della trasparenza.

Di recente, la Commissione Controllo si è occupata del dosso di via Verdi su segnalazione di un cittadino, grazie al cui intervento l’amministrazione provvederà a giorni alla rimozione dell’ostacolo.

Si segnalano addirittura casi di consiglieri comunali che hanno riscontrato difficoltà nell’accesso agli atti pubblici. Un paradosso, se consideriamo che per gli amministratori pubblici l’accesso ai documenti non è vincolante.

Tutti i cittadini possono segnalare o denunciare fatti, anomalie, rivendicare i propri diritti, invocando l’intervento della Commissione di Controllo. Basta chiedere informazioni alla sede municipale.


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