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IN VIA OBERDAN TORNA LA PACE MA A… SENSO UNICO

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In via Oberdan è tornata la serenità. Scongiurata la possibilità reale di incidenti dato che è stato installato il segnale di divieto di accesso all’imbocco della strada da via Scarnera. Superato quindi l’ostacolo rappresentato dal “no” da parte della proprietaria di una casa a far posizionare il palo del segnale sul “suo” marciapiedi.

Ma la gente del posto cosa ne pensa di questo ennesimo riaggiustaggio di segnaletica fra via Scarnera e via Valentini e nella traversa di via Oberdan in particolare?

“Così – ci dice Angelo Del Re, residente in via Oberdan da un quarto di secolo – è meglio di com’era perchè c’è più spazio con il senso unico. E’ vero che le macchine che circolano sono poche e magari non era indispensabile questo cambiamento, ma lo spazio è aumentato. Comunque sono i politici che decidono e per me hanno deciso bene così.”

Sull’argomento ecco anche il parere della signora Anna Saveria Dell’Aera Ciccarone, residente da circa un ventennio in via Oberdan.

“Ho l’auto dal meccanico quindi non sono entrata nell’ottica di quello che è stato cambiato. So che non possiamo più entrare da via Scarnera in via Oberdan e dobbiamo stare attenti a parcheggiare le nostre auto ‘verso su’, altrimenti si rischiano multe. Per entrare nel nostro rione e raggiungere casa nostra, bisogna fare un giro molto lungo. Insomma è un labirinto. Dovremmo imparare a lasciare la macchina e tornare a casa a piedi: faremmo prima. Secondo me non era necessario cambiare e mettere il senso unico, dato il numero esiguo di auto circolanti in via Oberdan.”

Il terzo nostro interlocutore è Dino Stanisci che non è residente in via Oberdan ma gestisce un negozio in via Di Vagno.

“I miei clienti – si lamenta il signor Stanisci – per raggiungermi devono fare un lungo e tortuoso giro. Questa parte del paese l’hanno fatta diventare un vero e proprio labirinto. Soprattutto chi viene da Bari trova le maggiori difficoltà. Tutti questi cambiamenti hanno una sola radice, motivazione: di sera in via Scarnera c’erano incidenti perché la si percorreva ad alta velocità. Bisognava comunque sistemarla puntando su dei dissuasori particolari e magari sulla presenza più assidua sul posto della Polizia Municipale. La multa è più dissuasiva di tutti i dissuasori.”

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