CHI DI DISMISSIONI FERISCE, DI DIMISSIONI…
CHI DI DISMISSIONI FERISCE, DI DIMISSIONI…
Vincenzo Gigantelli. Sindaco. Un gran futuro da ex-sindaco davanti a sé. Dimesso. Dismesso. Rimesso al posto suo. Resosi conto, si è arreso. Troppo tardi. Sempre di eleganza vestito. Tutto camicia e cravatta. A lucido. A puntino. Chic. Medico ceduto alla politica con ricevuta di ritorno. Manager. Giganteggia e gigioneggia con gigantografia incorporata di se stesso autografata. Politicamente corretto. Politicamente sopravvalutato? Famoso per gli abbandoni. A cominciare dalla Stefanachi e dalla Cultura. Sedotte e abbandonate. L’abbandono di oggi è a differenza di quello di allora, a dir poco nocivo per la sua immagine sempre sotto esame. Ma doveva farlo. Doveva.
La sua maggioranza lo stava cuocendo a fuoco lento e lui se n’è accorto pure troppo tardi. Ormai deve convincersi che non è più un vincente ma solo un… Vincenzo. Perde su tutti i fronti. Ora ci si aspetta che possa abbandonare la politica e anche baracca e burattini. E pare che, rivolto al fratello, gli abbia detto: “Un giorno tutto questo scempio edilizio, questo caos viario, le innumerevoli e capienti buche che ormai caratterizzano il nostro paese come fossero prodotti tipici, il Cinema Zaccheo, il PUG, il PIP, il DRAG, i POR, potrebbero essere tutti tuoi, se solo lo vorrai.”
L’ETERNO INDECISO NON CI MANCHERA’ NEANCHE UN PO’
GIGANTELLI SI DIMETTE, L’OPPOSIZIONE SE LA SQUAGLIA
Sabato scorso ci doveva essere un comizio di tutti i membri dell’opposizione. Ne abbiamo parlato in un articolo. Ci siamo scervellati per capire il motivo del comportamento degli oppositori che, all’ultimo minuto, non si sono presentati, senza dare una chiara spiegazione del perché avessero cambiato idea. Ora possiamo ipotizzare la possibilità che una velina sia giunta a destinazione, annunciando le probabili dimissioni del sindaco. Ci meraviglia come 9 oppositori siano riusciti a tenere nascosta la notizia alle orecchie indiscrete di chi voleva ascoltare.
E NICOLA PERNIOLA SBOTTO’: “MEGLIO CHE NON PARLO”
