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XX SAGRA DELLE CILIEGIE, UN TRIPUDIO. LE FOTO

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Si è conclusa la XX Sagra delle ciliegie. Chi pensava che a causa del disastro ambientale che ha colpito Turi e dintorni le ciliegie sarebbero state poche, si è sbagliato di grosso. Le ciliegie c’erano. Eccome. Forse non ricordiamo a memoria un anno in cui ne abbiamo mangiate così tante gratuitamente. E di spaccate nemmeno l’ombra. Di ferrovie, quelle grosse, succose, rosse, toste, invece, un’infinità.

Avete presente quelle situazioni da candid camera in cui vicino ad un nugolo di persone viene fatto cadere del denaro per terra e tutti si buttano a capofitto per accaparrarsi la migliore banconota? Bhè, questo è quello che succedeva durante la sagra. Finita una cassetta di ciliegie da distribuire, la folla si spostava presso lo stand rifornito più vicino. E non appena da qualche parte il luccichio dell’oro rosso faceva capolino, ecco che di nuovo tutti si ributtavano a capofitto per gustarne e comprarne qualcuna.

Insomma, l’errore fatto dai commercianti della stessa tipologia di sagra di un paese limitrofo di cui non facciamo il nome, Turi, fortunatamente, non l’ha fatto. Nessuno ha provato a distribuire a 6/8 euro al kg le ciliegie Ferrovie, altrimenti non se ne sarebbero vendute per nulla. I prezzi più ricorrenti erano 2 euro per mezzo chilo, 3 euro per un kg e 1 euro per 250 g imbustate. Insomma, prezzi modici e del tutto accettabili. Qualcuno è anche venuto con un carrello e ha portato via cassette di ciliegie in quantità industriale da portare a tutta la propria generazione. Un tripudio!

Oltre alle ciliegie, come al solito, si è potuto gustare ogni altro bendiddio della cucina locale ma soprattutto tanti derivati del prodotto ciliegia: succhi ricavati dal nocciolo, vini, liquori, miele, marmellate, torte, dolcetti e tanto altro ancora.

Il tempo è stato clemente e Turi per due giorni si è potuta riempire di migliaia di persone che sono sicuramente tornate a casa soddisfatte per la manifestazione organizzata dall’associazione Turi in evidenza.

Nella prima giornata si è effettuato il taglio del nastro con la presenza di tantissime autorità politiche di spicco. Ne citiamo qualcuno: il Ministro Fitto, l’europarlamentare Matera, l’assessore regionale Stefàno, i consiglieri regionali Michele Boccardi e Rocco Palese, l’assessore Provinciale Onofrio Resta, il Prefetto Schiraldi. Proprio la moglie di quest’ultimo, insieme all’europarlamentare, ha avuto l’onore di tagliare il laccetto tricolore che ha sancito l’inizio ufficiale della sagra, non prima della canonica benedizione di Don Giovanni Amodio. Poi, tutti insieme, in parata, accompagnati dalle forze dell’ordine, sono stati accompagnati a far visita a tutti gli stand presenti in via XX Settembre per degustare le ciliegie e salutare i commercianti. Negli stand della So.me.d è stato anche possibile fare due chiacchiere con Luca Sardella, volto televisivo molto noto al grande pubblico vicino ai temi enogastronomici. Nel frattempo, di fronte all’ingresso del Palazzo di Città, è stato allestito un tavolo tecnico dove si è disquisito con esperti del settore, in diretta su Canale 7, delle tematiche vicine alla ciliegia.

Durante la prima serata l’evento principale della serata è stato lo spettacolo messo in scena dagli attori del gruppo comico di Mudù. Nella seconda serata, invece, lil momento clou è stata l’elezione di Miss Ciliegia Ferrovia. Di questo ci occuperemo domani con un articolo ad hoc.

Ecco, intanto, una galleria fotografica della prima giornata.


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