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PUNTO SPORT: TINA RESTA IN DISACCORDO

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Proseguono i lavori per l’ultimazione del Punto Sport? È questa la domanda che si pongono ultimamente i genitori. Struttura ideata come punto di ritrovo, garantirà, come descritto dalla delibera comunale, un luogo sicuro dove i bambini potranno trascorrere ore libere giocando e divertendosi.

Abbiamo già ampiamente delineato il caso della struttura, ma continuano i dubbi sull’effettiva corrispondenza di questo, con quanto presentato ed approvato dalla Giunta comunale. La presidente dell’Associazione Genitori Turesi, Angela Cicerone, intervenuta sull’argomento, ha mostrato una forte preoccupazione riguardo la locazione del campo, definita “abbastanza pericolosa”. “Siamo molto contenti che Turi sia dotata di un servizio per i bambini, ma ritengo – continua la presidente dell’Ass. Genitori Turesi – che realizzarlo in quel punto richiedi maggiori accorgimenti per proteggere l’incolumità dei nostri ragazzi”.

In effetti, come ci conferma la consigliera comunale Tina Resta, “il controllo della struttura e dei suoi frequentatori sarà una questione importante da seguire da parte dell’Ente comunale, considerato che potranno accedervi ragazzi fino a 19 anni. Il pericolo verte non solo sulla presenza delle macchine che giungono a velocità sostenuta da Casamassima, ma anche sulla presenza del futuro rondò” che permetterà di uscire dalla zona dell’ITC per immettersi direttamente sulla strada principale. Ha voluto comunque specificare che sin dall’inizio dell’ideazione del progetto, cioè sin dal 2009, espresse il suo parere contrario sulla locazione scelta. “L’iniziativa di creare un punto sport per riqualificare le zone periferiche è ottima, ma non condivido la scelta del luogo, a ridosso di una strada molto pericolosa, di una immediata stazione di rifornimento e immersa nell’inquinamento diretto”. Continua aggiungendo che “se deve avere una finalità la salubrità, allora l’ente comunale poteva impiegare altre zone di sua proprietà, anche vicine allo stesso ITC”.

Importante è quindi avere maggiori accorgimenti di sicurezza per questa nuova e sperata zona  verde che, come ammette la signora Cicerone, “sarà una delle poche dedicate ai bambini che purtroppo non hanno abbastanza spazi per giocare e fare sport se non l’Oratorio, piazze o strade”.

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