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Giovedì 29 aprile si riunisce il Consiglio comunale

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Tra i punti all’ordine del giorno, il Programma dei Lavori Pubblici e il Bilancio di Previsione

Giovedì 29 aprile, alle ore 10,00, torna a riunirsi il Consiglio comunale. I lavori, in considerazione delle misure di contenimento della diffusione del Covid, si svolgeranno in diretta streaming e potranno essere seguiti dai cittadini collegandosi al link che sarà inserito sul sito istituzionale dell’Ente, avendo cura di accedere alla riunione con microfono e telecamera disattivati.

Dopo le comunicazioni del sindaco e l’approvazione dei verbali della seduta precedente, l’assessore Stefano Dell’Aera sottoporrà all’attenzione dell’assise il Programma Triennale dei Lavori Pubblici e il Programma biennale degli acquisti di beni e servizi.

Votate le aliquote IMU e IRPEF, che non subiranno variazioni rispetto al 2020, la parola ritornerà al primo cittadino Tina Resta, che presenterà il Documento Unico di Programmazione (DUP), chiamando gli assessori e i consiglieri di maggioranza a relazionare sulle deleghe di propria competenza. Spetterà infine all’assessore Graziano Gigantelli illustrare il Bilancio di Previsione 2021/2023.

“La democrazia è esercitata dagli Uffici”

La convocazione del Consiglio è stata commentata dal consigliere Giannalisa Zaccheo, autrice di un post in cui si denuncia con toni decisi l’ennesimo ritardo nella consegna della documentazione relativa agli argomenti iscritti all’ordine del giorno.

«Il 29 aprile – scrive – si terrà il Consiglio comunale. Sono previsti 7 punti all’ordine del giorno: tra cui Bilancio di Previsione e DUP. Ci sono da studiare 590 pagine piene zeppe di dati numerici. La documentazione è stata trasmessa ai consiglieri ieri sera (19 aprile) alle 20,00 circa. Il termine per presentare emendamenti al Bilancio di previsione scade il 24 aprile. Abbiamo dovuto chiedere di convocare la Commissione Bilancio oltre il termine del 24 per avere la possibilità in quella sede di presentare eventuali emendamenti in deroga al termine prescritto dal regolamento. Tanto, per avere il tempo di studiare sabato e domenica (sic!) tutta la documentazione allegata.

«Queste – prosegue il capogruppo del Gruppo Misto – sono condizioni quasi impossibili per espletare in modo adeguato il mandato di consigliere. Abbiamo interessato il sindaco di quanto accaduto che, ad onor del vero, ha riconosciuto le condizioni balorde in cui siamo chiamati ogni volta a lavorare.

«Resta il fatto – stigmatizza in conclusione – che la democrazia è una cosa seria e si esercita fondamentalmente attraverso le funzioni di indirizzo e controllo del Consiglio e dei consiglieri. Trasmettendo la documentazione oggetto di analisi e votazione in sede di Consiglio senza un adeguato spazio temporale per approfondire le varie tematiche, è evidente che la democrazia a Turi di fatto è esercitata dagli Uffici, che non sono eletti dal popolo».

FD

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