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Case popolari, pubblicato il nuovo bando

Municipio Turi

I moduli delle domande sono scaricabili dal sito dell’Ente o ritirabili presso il Comune e i sindacati turesi

L’Amministrazione Resta ha approvato il nuovo bando di concorso per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (noti come “case popolari”). Il provvedimento – perfezionato con determinazione del Settore Urbanistica datata 26 novembre 2020 – arriva in risposta alla diffida della Regione Puglia ad adempiere, entro il 30 novembre, agli obblighi della legge regionale (la numero 10 del 2014) che impone di aggiornare ogni quattro anni la graduatoria dei cittadini aventi diritto a un alloggio popolare.

Poiché l’ultimo bando è stato approvato ad aprile 2015, il Settore Urbanistica ha ricevuto istruzioni per predisporre il nuovo. Tuttavia, visto il carico di lavoro che grava sull’Ufficio e data la specificità delle attività da svolgere, si è deciso di individuare un supporto tecnico esterno, ricorrendo all’affidamento diretto nei confronti di “un operatore economico di comprovata esperienza”. È stato così accolto il preventivo-offerta presentato dalla ditta “COSECA srl”, pari a 700 euro.

Oltre a elaborare il testo del bando di concorso, la ditta affidataria si è fatta carico della predisposizione del modello di domanda di partecipazione, aggiornato alla normativa regionale vigente, del confronto con gli Uffici per la verifica di particolari esigenze da inserire nel bando e dell’attività di assistenza al Comune di Turi nella fase di concertazione con le organizzazioni sindacali presenti sul territorio. Quest’ultimo passaggio è stato avviato lo scorso 5 novembre, inviando la bozza della documentazione ai sindacati turesi per raccogliere eventuali precisazioni o integrazioni. Entro il termine previsto, è pervenuta una sola osservazione da parte del sindacato CAF – Confagricoltura di Turi, giudicata “non di pertinenza” al provvedimento in esame. Ragion per cui si è proceduto all’approvazione del bando.

LA “VECCHIA” GRADUATORIA”

Come anticipato sulle nostre colonne dall’assessore Maurizio Coppi, la nuova graduatoria, che verosimilmente entrerà in vigore nel 2021, riguarderà le future assegnazioni. Per le assegnazioni degli alloggi attualmente disponibili, che dovrebbero avvenire entro la fine dell’anno, si terrà conto della graduatoria esistente, opportunamente sottoposta alle verifiche di rito per accertare che i beneficiari abbiano conservato i requisiti richiesti.

case popolariFacendo una rapida cronistoria, sono 18 le unità abitative pronte per essere consegnate ad altrettante famiglie in stato di necessità: 6 appartamenti di via Del Re, quelli che sorgono al primo piano dell’ex Chiostro dei Francescani, e 12 alloggi in via Conversano.

Gli appartamenti di via Del Re, ristrutturati dall’Amministrazione Coppi che si aggiudicò un finanziamento di 325mila euro, sono stati consegnati il 29 marzo 2018, a poche ore dalle dimissioni del sindaco. Caduto il governo cittadino, inizia la fase commissariale, durante la quale si riesce a risolvere il problema di acqua e luce ma non a chiudere l’iter per predisporre l’allaccio alla rete del gas e al relativo collaudo.

Anche per le 12 abitazioni di via Conversano, costate 1 milione e 200 mila euro e ultimate a dicembre del 2018, si apre un lungo “calvario” per commissionare gli allacci alle utenze primarie. Oggi, come ha dichiarato l’assessore Coppi, la matassa burocratica è prossima ad essere sciolta, mancano all’appello solo “le pratiche relative all’accatastamento e la sistemazione delle aree esterne, al fine di garantire un accesso sicuro e dignitoso”.

NUOVO BANDO, ECCO I REQUISITI

Ritornando al nuovo bando, in via preliminare, è opportuno precisare che anche i cittadini che hanno partecipato al precedente bando devono presentare nuovamente domanda, chiaramente se sono ancora interessati all’assegnazione di un alloggio popolare.

Quanto ai requisiti, occorre avere la cittadinanza italiana, essere residenti nel Comune di Turi o svolgervi la propria attività lavorativa esclusiva o principale. Il reddito complessivo annuo del nucleo familiare, conseguito nel 2019, non deve essere superiore a 15.250 euro. Tale reddito è diminuito di 516,46 euro per ogni figlio a carico. Gli eventuali redditi da lavoro dipendente che concorrono a formare il reddito complessivo sono calcolati nella misura del 60%, dopo aver sottratto la detrazione per figli a carico.

Né il richiedente né i componenti del suo nucleo familiare devono essere titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio, adeguato alle esigenze del nucleo familiare, ubicato in qualsiasi località.

Inoltre, non bisogna aver già ottenuto l’assegnazione (immediata o futura) di un alloggio realizzato con contributi pubblici o l’attribuzione di precedenti finanziamenti agevolati (in qualunque forma concessi dallo Stato o da Enti pubblici), sempre che l’immobile sia ancora utilizzabile o non sia perito senza dar luogo al risarcimento del danno.

Infine, può partecipare al bando chi non occupi senza titolo una casa popolare e chi non abbia ceduto in tutto o in parte, fuori dei casi previsti dalla legge, l’alloggio eventualmente assegnato in precedenza in locazione semplice.

LA DOMANDA

Le domande di partecipazione devono essere obbligatoriamente compilate utilizzando l’apposito modulo, scaricabile dal sito istituzionale dell’Ente (www.comune.turi.ba.it) o in distribuzione gratuita presso il Comune di Turi e le sedi sindacali dei lavoratori ed inquilini. L’istanza va presentata a mezzo raccomandata al Comune di Turi o consegnata all’Ufficio Protocollo nelle ore di apertura al pubblico.

GRADUATORIA

Dopo aver raccolto le domande, verrà redatta la graduatoria provvisoria, formulata sulla base dei punteggi attribuiti a ciascuna istanza, e se ne darà comunicazione a tutti i concorrenti.

Gli interessati potranno contestare tale graduatoria entro 30 trenta giorni dalla data di scadenza del termine di pubblicazione, presentando per il tramite del Comune richieste motivate e documentate di un parere alla Commissione provinciale di edilizia residenziale pubblica. L’Ente avrà 15 giorni di tempo per trasmettere le richieste alla Commissione provinciale, allegando le proprie controdeduzioni e ogni documento utile al rilascio del parere, che sarà vincolante.

Trascorsi 15 giorni dal ricevimento dell’ultimo parere della Commissione Provinciale sulla graduatoria provvisoria, il Comune potrà approvare e pubblicare quella definitiva, che resterà in vigore per i successivi 4 anni.

GRADUATORIE SPECIALI

I richiedenti appartenenti alle categorie speciali (ovvero chi abbia superato il 65esimo anno di età, giovani coppie e famiglie in costituzione, portatori di handicap), “oltre ad essere inseriti nella graduatoria generale definitiva, saranno collocati d’ufficio in graduatorie speciali, relative a ogni singola categoria, con lo stesso punteggio ottenuto nella graduatoria generale”.

Le graduatorie speciali sono valide “ai fini dell’assegnazione di alloggi destinati in via prioritaria a specifiche categorie di cittadini, in caso di determinazione della Regione o per espressa previsione di leggi di finanziamento”.

FD

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