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Tributi evasi, con l’Amministrazione Resta si cambia musica

LEGGIBILE

In partenza 1.123 ingiunzioni di pagamento relative al biennio 2011-2012. L’Ente potrà recuperare oltre 623.000 euro

“Per ottenere il diploma di buon governo, il primo passo è far rispettare le regole”. In quest’ottica, l’Assessorato ai Tributi, guidato dal vicesindaco Graziano Gigantelli, ha affidato alla “Credit Network & Finance Spa”, società veronese specializzata nella gestione di crediti, l’incarico di attuare la riscossione coattiva delle imposte dovute per l’anno 2011-2012.

Una svolta nella gestione dei tributi, per troppo tempo considerata dai “furbetti di turno” una zona franca in cui passeggiare liberi e impuniti, senza alcun timore di essere richiamati all’ordine. L’Amministrazione Resta, al contrario, ha deciso di invertire la rotta, costruendo le basi per una più giusta distribuzione del peso delle tasse locali, per troppi anni poggiato solo sulle spalle dei cittadini che, pur tra mille difficoltà, non si sono mai sottratti al dovere di pagare.

Obiettivo “equità fiscale”

«Questo provvedimento – si apprende nella nota diramata dall’assessorato – risponde appieno al principio dell’equità fiscale, che è uno dei pilastri del programma dell’Amministrazione. È bene ribadire che non c’è alcuna intenzione di vessare i cittadini, al contrario si intende fare in modo che ognuno paghi quanto dovuto, in modo che ne benefici l’intera comunità.

Come ho già ricordato, il “costo collettivo” di un evasore non si limita solo al mancato introito del tributo che avrebbe dovuto pagare: una volta avviato l’iter per riscuotere le somme non versate, l’Ente è costretto a bloccare nell’ormai tristemente noto Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) una parte di quanto prevede di recuperare. Il che vuol dire avere meno liquidità a disposizione per i servizi – soprattutto quelli destinati ai soggetti più fragili – e le opere pubbliche».

I dati del biennio 2011-2012

«Le ingiunzioni di pagamento – prosegue il comunicato – verranno notificate entro il 31 dicembre. Sarà offerta la possibilità ad ogni contribuente di ottenere tutte le informazioni utili attraverso due canali: recandosi di persona presso lo sportello front office che sarà attivato nei prossimi giorni, oppure online, mediante un link personalizzato da cui controllare la propria posizione.

Le pratiche avviate sono complessivamente 1.123 e riguardano i tributi locali non versati negli anni 2011 e 2012.

Nel dettaglio, abbiamo 9 ingiunzioni per l’Imu 2011, per un importo di poco più di 12.700 euro, mentre per l’Imu 2012 il numero dei cittadini inadempienti sale a 85 e il credito che l’Ente deve recuperare si attesta a circa 215.400 euro.

Quanto alla Tarsu (tassa sui rifiuti), vanno distinte due tipologie di accertamento: l’omesso o parziale versamento del tributo e l’omessa o infedele dichiarazione. Nel primo caso, relativamente al 2011, si procederà a 457 ingiunzioni recuperando poco meno di 166.500 euro; per il 2012 registriamo 484 ingiunzioni e circa 204.500 euro. Le omesse o infedeli dichiarazioni, invece, sono 32 per un ammontare di circa 24.000 euro.

Conti alla mano, per il solo biennio preso in esame, parliamo di un mancato introito di oltre 623.000 euro; risorse considerevoli che, se fossero state incassate a tempo debito, avrebbero permesso al Comune di Turi di eseguire importanti investimenti di riqualificazione strutturale del nostro paese.

Un’operazione inedita e coraggiosa

«È una coraggiosa operazione di chiarezza che non si è mai fatta prima d’ora, giacché chi ci ha preceduto non ha avuto la determinazione di difendere i tanti cittadini onesti che, pur con sacrificio, pagano puntualmente le tasse.

Non intervenire per fermare questo andazzo deleterio avrebbe significato aggravare lo stato di salute dei conti dell’Ente, rischiando di aumentare il carico fiscale sull’intera comunità, a discapito dei tanti concittadini che hanno sempre onorato l’impegno dei tributi. Abbiamo il dovere morale di rimettere in sesto le finanze di Turi e non intendiamo tradire la fiducia che i turesi ci hanno concesso, affidandoci il compito di risollevare le sorti del paese.

Si sottolinea che il merito di questa iniziativa, attesa da tempo, va condiviso con il Responsabile del Settore Economico-Finanziario, dott.ssa Calisi, professionista valida e preparata, e con la squadra dell’Ufficio Tributi che ha le idee chiare e sta lavorando egregiamente».

Le altre iniziative in programma

In conclusione, abbiamo chiesto all’assessore Gigantelli se sono previste ulteriori iniziative in campo tributario: «A breve – ci anticipa – partiranno gli accertamenti per la Tari (tassa rifiuti) relativa agli anni 2015-2016. Inoltre, ci stiamo attivando per sostituire il software gestionale, ormai vetusto, investendo in un programma più performante e dinamico, capace di consentire la bonifica dei dati in tempi più celeri e con una maggiore autonomia».

FD

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