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Prolungamento Domenico Cozzolongo, “una strada da terzo mondo”

via cozzolongo (1)

L’esasperazione dei residenti per un’attesa lunga 10 anni: manca l’asfalto, un tombino è rialzato di 30 cm e nel frattempo arrivano anche i roditori

Dopo esserci occupati di via Cristoforo Colombo, con i suoi tratti “medievali”, quest’oggi spostiamo il focus su via Domenico Cozzolongo, descritta da chi la abita come una “strada da Terzo Mondo”. Che si parli di Medioevo o di Terzo Mondo non fa molta differenza, giacché nelle più sfortunate e tribolate regioni del mondo si ha la sensazione che il tempo si sia tragicamente fermato.

La testimonianza dei residenti

via cozzolongo (2)

«Siamo una famiglia che abita in via “prolungamento” Domenico Cozzolongo. Sono ormai 10 anni che, dopo svariate lettere, petizioni, riunioni con diversi amministratori comunali, la suddetta via non si riesce ad asfaltare. Di certo, diverse persone hanno riportato cadute. La polvere pervade terrazze, finestre, balconi, biancheria in fase di asciugamento. In ultimo un’ambulanza del 118 aveva grosse difficoltà a prelevare un paziente da una abitazione presente in questa strada. Non vanno inoltre tralasciati i danni quotidiani a cui vengono sottoposte le nostre auto.

Prima delle elezioni comunali questa strada era tra le priorità, dato il degrado da strada da Terzo Mondo. Tuttavia, le cose non sono andate proprio così; anzi, si viene a sapere indirettamente che si è al punto di partenza: mancata acquisizione della strada da parte del Comune; impossibilità nel trovare i proprietari, che saranno forse estinti ma sicuramente sconosciuti; in più gli atti notarili e poi gli appalti. Quindi con tutta la buona volontà passeranno altri 10 anni e nel frattempo ufficialmente tutto tace.

via cozzolongo (1)

In questo Comune non conoscono le particelle catastali, non sanno chi ha consegnato il progetto per costruire, non conoscono il nome delle ditte di costruzione e dei proprietari, non si conosce il Piano Regolatore. Siamo al punto di sempre, sappiamo esattamente ciò che sapevamo già da tempo.

Se gli amministratori comunali abitassero in questa strada – sapendo che in Italia, a seconda del “piacimento”, i tempi si possono accorciare dall’oggi al domani o allungare di altri 10 anni – la strada sarebbe stata asfaltata già da qualche anno. Dato che non è così, passerà un altro decennio e forse anche un altro ancora e saranno i nostri nipoti a vedere l’asfalto di questo “prolungamento di via Cozzolongo”. E così il nome ben coniato di “prolungamento, prolungamento, prolungamento di via Cozzolongo” sarà una questione che vedranno solo i nostri posteri.

La terra, la polvere e la spazzatura di via Cozzolongo ce la troviamo sulle finestre, sui balconi e sulla biancheria stesa. Si notano roditori di grossa taglia (non conigli) che percorrono la strada. Infine, si fa presente che i tombini delle fogne ormai affiorano di 30 centimetri».

LEONARDO FLORIO

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