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Cronaca

Sei “scienziati” amano inquinare: 600 euro di multa per ciascuno

multe rifiuti

Dell’Aera: “Nel solo bimestre giugno-luglio sono stati multati ben 6 cittadini scoperti ad abbandonare rifiuti per strada”

Anche Turi sarà presto “Terra dei Fuochi”? Titolavamo così, la scorsa settimana, l’articolo che riportava la notizia di una particolare “resurrezione”. Non c’è nulla di cattolico o di leggendario – casomai stesse pensando all’araba fenice – in questa rinascita, per quanto si tratti effettivamente di un qualcosa che risorge dalle ceneri. Licenze poetiche a parte, stiamo parlando della montagna di rifiuti presente nello spiazzale antistante l’ex macello, struttura a sua volta fatiscente da tempo immemore: perché, si sa, squallore chiama altro squallore; perché il degrado è una spirale che tende a scendere, non a salire.

Tornando al “macello davanti al macello”, non più tardi dei mesi estivi la montagna di rifiuti lì presente venne data alle fiamme, salvo poi tornare in vita, grazie al “gentile contributo” di alcuni incivili; sicuramente una minoranza ridotta che, però, riesce a produrre rifiuti e danni che nel tempo si accumulano. È del passato recente anche il rogo di rifiuti, con buona probabilità di natura dolosa, appiccato in via Ginestre; dalla strada, nel pomeriggio di mercoledì 4 novembre, si è sollevata in cielo una spessa coltre di fumo nero: “Si consuma così un duplice gesto di inciviltà verso la comunità turese. Non solo i rifiuti vengono illegalmente abbandonati nelle zone periferiche o in aperta campagna ma, per liberarsi dell’incomoda presenza, si arriva ad incendiarli” – scrivevamo in quell’occasione.

UN “REGALO” DA 3.600 EURO

L’Amministrazione, più volte chiamata in causa su questo tema, ha speso nell’ultimo anno diverse migliaia di euro per un migliore monitoraggio delle periferie e delle aree extra-urbane anche e soprattutto in contrasto all’inquinamento. E i risultati iniziano a concretizzarsi.

Risale a martedì la comunicazione postata sui social dall’assessore Stefano Dell’Aera: «6 imbecilli ci regalano € 3.600. Nel solo bimestre giugno-luglio sono stati multati ben 6 cittadini scoperti ad abbandonare rifiuti per strada. Abbiamo ingaggiato una lotta contro gli incivili e gli zozzoni, tramite controlli, telecamere e appostamenti, che sta producendo i suoi frutti, con sanzioni importanti ma, nonostante il cambio di passo, sarà sempre una lotta impari se ci saranno persone disposte ad abbandonare un frigorifero per strada nonostante un servizio gratuito di ritiro da sotto casa. Faccio appello a tutti i turesi per bene ad aiutarci nella nostra battaglia per la tutela dell’ambiente e il decoro. Prima di tutto, c’è da vincere una sfida culturale. Noi ce la stiamo mettendo tutta».

«L’abbandono di rifiuti – prosegue – è vietato dal testo unico ambientale (D.Lgs 152/06) e comporta violazioni di tipo amministrativo, se il trasgressore è un privato cittadino, o penali, se a trasgredire è un’azienda. Le sanzioni amministrative variano da un minimo di 300 fino a 3.000 euro nei casi più gravi, mentre nei casi penali le pene possono includere l’arresto fino a 2 anni e multe fino ad un massimo di 26.000 euro».

Insomma, volendo stilare un bilancio, questi sei “scienziati”, piuttosto che recarsi all’isola ecologica o contattare il numero verde della ditta Navita, hanno preferito “bruciare” 600 euro ed inquinare il proprio stesso territorio. Roba da premio Nobel.

LEONARDO FLORIO

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