“La libertà è un valore che deve unire tutti”
La riflessione del vicensindaco Topputi in occasione della celebrazione del 25 aprile
Il 25 aprile nella memoria collettiva di Turi ha da sempre un doppio valore: si festeggia la Liberazione d’Italia e si celebra il rituale del “Passa passa”, con i tre giri intorno alla chiesetta di San Rocco e la benedizione dei bambini da parte dell’arciprete don Giovanni Amodio.
Quest’anno, come aveva anticipato il sindaco, le contingenze sanitarie, con il relativo divieto di assembramento, hanno stravolto la tradizione. Tuttavia, l’Amministrazione non ha voluto mancare all’appuntamento con la Storia: è spettato al vicesindaco Fabio Topputi il compito di raccogliere il testimone del sindaco Resta e onorare la memoria di quanti, con eroico coraggio, hanno donato la propria vita per liberare l’Italia dall’oppressione nazifascista.
Durante la mattinata, il vicesindaco ha presenziato alla celebrazione della santa messa, officiata da don Giovanni Amodio in Chiesa Madre, e al termine della liturgia ha voluto condividere virtualmente con la cittadinanza un breve intervento.
Ringraziato don Giovanni per l’invito e il sindaco per avergli dato «la possibilità di onorare e rappresentare l’Amministrazione comunale tutta e soprattutto la cittadinanza», Topputi ha ricordato l’instancabile lavoro del primo cittadino, «che in questa emergenza non si risparmia mai». Parole di sincera gratitudine il vicesindaco le ha riservate anche a don Giuseppe e don Nicola che, «nonostante le tante difficoltà, imposte dalla “quarantena sociale” con cui stiamo convivendo, non hanno mai fatto mancare la testimonianza della parola di Dio e la propria vicinanza ai fedeli turesi».
Poi, una riflessione sul valore della storica ricorrenza della nostra nazione: «Oggi l’Italia festeggia la Liberazione. La libertà è un valore che, insieme a quello della pace e della solidarietà, non può dividere in favorevoli e contrari; è un valore che deve unire tutti, perché è alla base della nostra comunità. In questi giorni, stiamo vivendo una mancanza di libertà e la preghiera che faccio al Signore è che possa liberarci da questa pandemia globale».
Nel pomeriggio, invece, il vicesindaco si è recato davanti al Monumento dei Caduti, omaggiandolo con la deposizione della classica corona di fiori. Un momento di raccoglimento cui hanno partecipato il vice Comandante della Polizia Locale, Domenico Valentini, l’arciprete e Stefano Orlandi, membro del direttivo ANPI.
Foto di Fabio Zita