Abbandono dei rifiuti: un’abitudine dura a morire
Nuovi controlli e nuove sanzioni elevate in questi giorni. Inciviltà o ignoranza?
Il tempo passa, siamo ormai al 2020 e, nonostante innumerevoli iniziative di sensibilizzazione al rispetto dell’ecologia abbiano conquistato ogni luogo di discussione, certe ostinate abitudini sembrano davvero dure a morire.
Al termine dello scorso anno, mostravamo ai lettori i primi risultati ottenuti dal proverbiale “pugno di ferro” con cui l’attuale Amministrazione, in collaborazione con l’attenta Polizia Locale ed alcuni lodevoli operatori ecologici, sta imponendosi nella lotta all’abbandono e all’errato conferimento dei rifiuti. Non sono mancati infatti i controlli a tappeto e le prime sanzioni, a volte “scattate” grazie ai dispositivi di videosorveglianza posizionati in punti particolarmente sensibili. Tuttavia, come si diceva all’inizio, questo indecoroso fenomeno stenta ancora ad essere definitivamente debellato e, forse, non lo sarà mai, perché taluni sembrano non riuscire a distaccarsi da certi suggerimenti propinati dalla propria “dura cervice”; talmente dura che nemmeno la paura di una sanzione pare in grado di riuscire a farli desistere dal compiere atti di inciviltà più unica che rara.
Ad ogni modo, intanto, i controlli continuano e le multe fioccano che è una bellezza: negli ultimi giorni, stando a quanto riferito sui social dall’assessore Stefano Dell’Aera, ben 6 sanzioni andranno a dare uno “scappellotto” di circa 600 euro a quei “geni del male” che hanno pensato di passare impuniti per aver abbandonato la propria immondizia. La Polizia Locale sta procedendo ai necessari accertamenti e prossimamente si attendono i primi bilanci di questa importante lotta in difesa dell’ambiente, del decoro e della salute: non dimentichiamo, infatti, la presenza di amianto nei territori extraurbani, anch’esso all’attenzione dell’Amministrazione.
Ebbene, qualche tempo fa, sui social veniva postata la foto di un volantino diffuso dall’Amministrazione di Soriano nel Cimino (Viterbo) a protezione delle proprie aree boschive; ecco cosa recitava: “Tu che butti i tuoi rifiuti nel bosco, oltre ad essere un imbecille, sei 5 volte cogl**** perché: l’isola ecologica è gratuita; con la raccolta differenziata veniamo a prenderli da casa; gli ingombranti, su prenotazione, veniamo a ritirarli a casa; la tassa sui rifiuti la paghi comunque; fai aumentare la tassa degli altri cittadini. Vergognati!”. Ora, sacrificando un po’ il bon ton, ci domandiamo: e se un colpo all’orgoglio fosse più efficace di un danno al portafoglio? Ironie (ed involontaria rima) a parte, è evidente che certi individui non siano a conoscenza dei 5 punti elencati nel volantino di Soriano nel Cimino o, forse, molto più semplicemente, sono davvero per 5 volte “stupidini”.
LEONARDO FLORIO