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Azionisti BPB turesi in Consiglio regionale

banca popolare bari

I recenti sviluppi sulla vicenda della Banca Popolare di Bari e l’impegno del Consiglio Regionale a favore dei risparmiatori pugliesi frodati

Guidata dall’avv. Giuseppe Romito dell’Associazione Avvocati dei consumatori, una delegazione degli azionisti della Banca Popolare di Bari si è recata nella mattinata di lunedì 13 gennaio nella sede del Consiglio Regionale. Ad attenderli il presidente del Consiglio Regionale Mario Loizzo, il presidente della commissione consiliare sviluppo Donato Pentassuglia, Nino Marmo (FI), Ignazio Zullo (FdI), Domenico Damascelli (FI), Antonella Laricchia e Mario Conca (M5S).

Tra i volti della delegazione giunta al tavolo di discussione anche alcuni turesi legittimamente allarmati per quanto accaduto alla BpB e di riflesso ai propri risparmi. Ecco cosa ci hanno raccontato: “L’avv. Romito, dopo esser stato accolto alla Camera dei Deputati, sta adesso lavorando per smuovere le acque in Regione. La nostra richiesta è ovviamente quella di ottenere un risarcimento per le perdite subite. Tuttavia, assieme a Romito, non auspichiamo la chiusura della BpB ma piuttosto ad un intervento dello Stato che possa limitare i danni per noi e per la stessa banca”.

Per queste ragioni, l’avv. Romito ha chiesto formalmente un intervento della Regione mediante una mozione da presentare al Governo a cui si chiede, per l’appunto, di farsi carico dei risparmiatori che hanno visto demoliti i propri investimenti e di evitare al contempo la fine della BpB. “Secondo l’avvocato – spiegano gli intervistati turesi – non si può procedere istituendo tante cause nei confronti della Banca perché i procedimenti giudiziari sarebbero onerosi: bisognerebbe cercare di andare avanti per via stragiudiziale. Sostanzialmente, è meglio sedersi a tavolino coi responsabili e addivenire a una soluzione che eviti la chiusura della banca e che soddisfi noi risparmiatori, che abbiamo investito i risparmi di una vita. Loizzo e i consiglieri – aggiungono – hanno promesso di non lasciare gli azionisti a se stessi e che la Regione farà la sua parte”.

L’intervento di Loizzo

Interessante notare un proposito del consigliere Laricchia che, durante l’incontro di lunedì, ha ricordato un disastro simile avvenuto in Veneto, successivamente al quale la stessa Regione mise a disposizione dei cittadini frodati un servizio di assistenza psicologica. “Sembra che la parte politica abbia preso a buon cuore la situazione e che ci sia la disponibilità a fare tutto il possibile per aiutarci” – concludono i nostri concittadini.

E difatti, poco più tardi, Loizzo scriverà al premier Conte per chiedere interventi straordinari a ristoro degli azionisti-risparmiatori della Banca Popolare di Bari e una mozione unitaria a sostegno dei diritti di cittadini e famiglie che pagano ingiustamente la crisi dell’istituto di credito: la sensibilità nei confronti della vicenda da parte del Consiglio Regionale pare dunque essere confermata. Nello specifico, “Consiglio e Giunta non hanno poteri per intervenire direttamente – ha fatto presente Loizzo – ma il supporto può concretizzarsi rivolgendosi ufficialmente al presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Finanze ed ai parlamentari pugliesi, per rappresentare la drammaticità della situazione e chiedere di intervenire con ogni urgente azione possibile per cercare di alleggerire l’estremo disagio di tanti incolpevoli”. In aggiunta un documento del Consiglio regionale ha sollecitato la Giunta regionale a chiedere a sua volta un intervento straordinario del Governo nazionale, con misure extragiudiziarie a tutela dei risparmiatori che hanno acquistato “azioni illiquide” senza una volontà consapevole.

Mozione approvata all’unanimità

Il giorno successivo, ovvero martedì 14, giunge la notizia di avvio dei lavori del Consiglio regionale e dell’approvazione all’unanimità della mozione, di cui poc’anzi si parlava, presentata dal presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo a sostegno delle famiglie dei risparmiatori pugliesi. Nel documento si chiede al Parlamento, in fase di conversione del Decreto Legge n. 142 del 2019, di tener conto delle risultanze delle indagini della Consob e della sentenza della Corte d’Appello di Bari, la quale ha accertato la violazione massiva della normativa di tutela del risparmio e, dunque, di predisporre risarcimenti automatici a favore delle persone danneggiate, nonché per tutti i percorsi rapidi di definizione conciliativa. Il governo regionale si è in aggiunta impegnato a costituire una Commissione tecnica sulla tutela del risparmio in Puglia, per verificare che nei casi di vendita di titoli illiquidi siano state rispettate le specifiche procedure, imposte dalla Consob sin dal 2009, che limitano fortemente la vendita di tali titoli a piccoli risparmiatori.

LEONARDO FLORIO

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