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IL CALORE DEL NATALE, IL CALORE DELLE SCUOLE

L'assessore Teresa De Carolis

Ancora una volta sento il dovere di utilizzare lo strumento dell’informazione per chiarire alcuni aspetti che il consigliere Palmisano artatamente tende a camuffare, cercando ancora una volta di screditare la mia persona e l’Amministrazione intera. Il chiarimento è doveroso per spiegare ai tanti cittadini lo stato dell’arte di quanto dal consigliere enunciato, al fine di far emergere solo e soltanto la verità. La scrivente si sente pulita e onesta intellettualmente e molto vicina ai cittadini.

Faccio riferimento a un messaggio che il consigliere Palmisano ha rilasciato sul web (Facebook), affermando che l’assessore alla cultura stesse pensando più al Natale, sperperando soldi pubblici, piuttosto che al problema del freddo a scuola. Ebbene miei cari concittadini, il benessere dei bambini a scuola rappresenta l’obiettivo principe del mio e del nostro operato, sono stata bambina anch’io e purtroppo si è bambini nella vita una sola volta.

Facendo la cronotassi dei fatti, martedì 19 novembre abbiamo ricevuto notizie che gli impianti di riscaldamento della scuola primaria stavano avendo problemi di funzionamento. Mi sono subito attivata insieme al sindaco e all’assessore ai lavori pubblici e mercoledì 20 novembre – attenzione 24 ore dopo – i tecnici erano già a lavoro per il ripristino e la verifica del problema che sembra da attribuirsi al malfunzionamento di una pompa. Quindi consigliere Palmisano, a distanza di 24 ore dal suo post social, la situazione era sulla via di una risoluzione. Inoltre, sento il dovere di dire, che mi sto attivando per fornire gli istituti scolastici di apposite cassette di pronto soccorso: sono state già consegnate buste di ghiaccio e tra qualche giorno arriverà tutto il materiale di medicazione. Quindi consigliere Palmisano, senza proclami, senza suoni di trombe, lavoro in silenzio e faccio la formica per il bene del mio paese.

Veniamo ai preparativi del Santo Natale che, secondo la filosofia del consigliere, sarebbe uno sperperio di danaro pubblico. Non conosco il pensiero del Palmisano riguardo il Natale, ma la scrivente ha vissuto da piccola questa festività all’insegna del presepe con le statue di cartapesta e il bambin Gesù di cera dalla capigliatura riccia. Ancora oggi a casa mia il giorno della vigilia facciamo nascere Gesù bambino. Ancora adesso, nonostante siamo “diventati grandi”, troviamo doni ai piedi del presepe. Sembra d’incanto che una luce, la luce del bambin Gesù illumina i nostri cuori. Ecco, avendo ricevuto questa educazione, voglio anche per Turi un Natale di gioia, di pace, di condivisione, di aggregazione, di solidarietà e di preghiera. Un Natale nel quale bambini e adulti possano scambiarsi sorrisi e pacche sulla spalla, stare insieme, mettere da parte malumori e incomprensioni. Sarà un Natale sobrio, rispetto ai paesi limitrofi che hanno stanziato fondi ancora più consistenti. Sarà il nostro Natale con le associazioni, le luminarie e tanto altro. Non è sperperio di danaro pubblico voler concedere alla nostra Turi qualcosa di bello e di magico. Sono sicura che i cittadini apprezzeranno i nostri sforzi, affolleranno la nostra piazza. Ci incontreremo e ci scambieremo gli auguri con quel gesto semplice che da millenni contraddistingue i popoli civili: la stretta di mano. E questo NON È SPERPERIO.

Assessore Teresa De Carolis

Il post di palmisano
Il post del consigliere Palmisano

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