RISOTTO ALLA MILANESE: BONAPPETÌTE!
Le innumerevoli risorse dello zafferano nel primo piatto del “Menu di Novembre” preparato da Claudio Giacovelli
Dopo aver completato in dolcezza il “Menu d’Ottobre” con una gustosa crostata di zucca, Claudio “Giaky” Giacovelli, cuoco turese classe ’96, proponeva settimana scorsa l’antipasto introduttivo del suo “Menu di Novembre”: benvenuti dunque alla sesta puntata di “Bonappetìte”, la fortunata rubrica culinaria de “La Voce del Paese” curata dal nostro “sapiente baffo”. Come avvenuto ad ottobre, la selezione di novembre architettata dalla mente culinaria del nostro Giacovelli è stata introdotta dai sapori del mare, più nello specifico da delle croccanti alici all’amalfitana impanate, con tanto di maionese fatta in casa. Oggi invece scopriamo il primo piatto del “Menu di Novembre”, ovvero un delicatissimo risotto alla milanese.
Per coloro che intanto desiderano recuperare le puntate precedenti e che vogliono rimanere sintonizzati su questo programma, ricordiamo che, oltre alle indicazioni riportate di settimana in settimana qui sul cartaceo, ogni Domenica la ricetta viene pubblicata online (sulla pagina FB “turiweb.it” e sui profili FB e Instagram di Claudio “Giaky” Giacovelli) con allegato un video illustrativo: oltre alle sorprese per il vostro palato, una costante di queste videoricette è senz’altro il sottofondo, caldo come il focolare domestico, offerto dal saxofono. Invitiamo dunque i lettori a continuare a seguire questo nuovo spazio dedicato al “buon gusto”, possibile grazie alla maestria del nostro cuoco a cui diamo adesso la parola: intanto, come sempre, “Bonappetìte”.
Ingredienti per 4 persone
- 320g riso carnaroli
- 50g burro
- 60g parmigiano grattugiato
- q.b. succo di limone
- q.b. pistilli di zafferano
- q.b. sale, pepe, vino bianco
- Calorie: 392 kcal a porzione
Preparazione
Mettiamo in una casseruola il riso, i pistilli di zafferano ed un po’ di sale, per poi iniziarlo a tostare. Giriamo il riso finchè non diventa caldo e lo sfumiamo con il vino bianco. Dopodiché facciamo asciugare il vino ed iniziamo a bagnare con l’acqua bollente. Aggiungiamo l’acqua poco per volta e, per i primi 7-8 minuti, cerchiamo di girare il riso poche volte. Negli ultimi 5-7 minuti di cottura, girate il riso più volte, così che fuoriesca l’amido presente all’interno del chicco e inizia a “legare” il riso, rendendolo cremoso. Quando il riso sarà pronto, togliamolo dal fuoco e aggiungiamo il parmigiano, il burro e qualche goccia di succo di limone. Lasciamolo riposare per 30 secondi, per poi mantecarlo. Assaggiamo e sistemiamo di sale, quindi lo serviamo.
N.B. Il riso, come la pasta, va mangiato al dente. Inoltre il riso continua a cuocere per qualche minuto, anche dopo averlo tolto dal fornello. La giusta cottura è molto importante per una migliore digeribilità.
A proposito dello zafferano…
Gli stigmi dello zafferano contengono oltre 150 sostanze aromatiche volatili, componenti il suo olio essenziale. Inoltre è uno degli alimenti più ricchi di carotenoidi (crocetina, ?-crocina, picrocrocina e safranale) che conferiscono il tipico colore giallo-oro alle pietanze, e vitamine A, B1 (tiamina) e B2 (riboflavina). In particolare, il safranale dello zafferano è un composto organico in grado di influenzare positivamente l’attività cerebrale. Per questa ragione si usa in fitoterapia nel trattamento dei disturbi dell’umore ed è efficace come sedativo e antispasmodico con attività antielmintica, nonchè contro il mal d’auto. Infatti, i suoi principi attivi, regolando la produzione di alcuni neurotrasmettitori cerebrali responsabili del tono dell’umore (come la dopamina, la noradrenalina e la serotonina), sono in grado di placare l’ansia. Oltre a rendere gustosi e saporiti i più diversi piatti, la polvere di zafferano è una miniera di sostanze preziose per l’organismo: essendo questo uno dei più potenti antiossidanti, contrasta i radicali liberi, responsabili dell’accelerazione dell’invecchiamento cellulare. Inoltre questa spezia favorisce le funzioni digestive e stimola l’apparato digerente, aumentando la secrezione di bile e di succhi gastrici: per questo è molto usato anche nella preparazione di liquori digestivi. Negli ultimi tempi, lo zafferano si sta inoltre rivelando un eccellente rimedio naturale molto efficace anche per molti disturbi legati allo stile di vita moderno come stress e depressione. Recenti studi hanno, infatti, evidenziato che lo zafferano possiede proprietà e benefici sulla parte del sistema nervoso che regola i recettori sensoriali del movimento dei muscoli e delle articolazioni, esercitando perciò un’azione calmante, analgesica e antispasmodica, che induce uno stato di rilassamento muscolare.