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Politica

TRENTA GIORNI DA SINDACO

Tina Resta

Tina Resta: “Con la collaborazione dei cittadini continueremo a lavorare per migliorare il paese”

Tina Resta taglia il traguardo dei trenta giorni di governo. Un ragionevole lasso di tempo per tirare le prime somme sui provvedimenti adottati e sugli obiettivi che l’Amministrazione ha in cantiere.

L’intervista che vi proponiamo può essere divisa in due capitoli. Nella prima parte, quella più “politica”, abbiamo affrontato il tema della formazione della Giunta e delle tre deleghe che, per il momento, il primo cittadino ha deciso di riservare per sé; la scelta di introdurre la carica della Presidenza del Consiglio comunale e le voci, prontamente smentite, sui presunti attriti con Michele Boccardi.

La seconda parte, invece, si concentra sull’azione amministrativa, con un puntuale resoconto delle iniziative già concluse e di quelle che partiranno nei prossimi giorni: dall’ammodernamento della pubblica illuminazione al ripristino del decoro urbano nel centro e nelle periferie del paese; dalla manutenzione del verde pubblico a quella del Comprensivo e del Palazzetto dello Sport.

La chiacchierata con il sindaco Resta si conclude con l’appello rivolto a tutti i turesi a collaborare per mantenere il paese in ordine, rispettando le regole della civile convivenza.

 

La principale difficoltà incontrata in questo primo mese di governo?

«Sicuramente quella di rimettere in moto la macchina organizzativa comunale, come è fisiologico per ogni nuovo gruppo politico che interagisca con un apparato amministrativo che non conosce. Proprio per superare questo ostacolo, abbiamo incontrato tutte le figure apicali dei vari Settori, confrontandoci e programmando i prossimi passi, che dovranno comunque commisurarsi con le risorse di bilancio».

 

È soddisfatta della Giunta che ha costruito o avrebbe preferito una diversa suddivisione degli incarichi?

«Sono più che soddisfatta, la ripartizione delle deleghe è la giusta sintesi tra le istanze dei partiti politici e le mie personali valutazioni sulle singole inclinazioni di assessori e consiglieri che compongono la maggioranza. Preciso però che nessuna delega è “intoccabile” o “eterna”, gli incarichi potrebbero variare nell’arco del tempo a seconda delle esigenze amministrative e dei risultati conseguiti. Le stesse deleghe a urbanistica, lavori pubblici e politiche sociali, che al momento ho riservato per me, non ho intenzione di gestirle per l’intera durata del mandato, al contrario ne deciderò l’assegnazione con criterio e senza alcun condizionamento».

 

Non si tratta quindi di una scelta dettata dalla “mancanza di fiducia” nella sua squadra?

«Assolutamente no, è un’interpretazione errata. Posso contare su assessori e consiglieri che, pur essendo alla loro prima esperienza, si stanno dimostrando capaci e motivati. In realtà, nelle materie più complesse, stiamo adottando un approccio a step. Ad esempio, il decoro urbano, che è una parte sostanziale dell’urbanistica, è stato già affidato all’assessore Stefano Dell’Aera, che se ne sta occupando in maniera eccellente».

 

Conferma l’indiscrezione che vedrebbe il consigliere Maurizio Coppi Presidente del Consiglio comunale?

«Confermo. Quella del Presidente del Consiglio è una figura che, pur non essendo prevista per gli Enti al di sotto dei 15 mila abitanti, mi sta particolarmente a cuore: oltre a essere un supporto nella gestione dei lavori del Consiglio comunale, è una carica super partes a maggiore garanzia della democrazia cittadina.

Sgombriamo il campo dalle polemiche: se concorderemo di istituire questo ruolo, non ci sarà nessun aggravio della spesa pubblica; sindaco e Giunta decurteranno una parte del proprio indennizzo per coprirne i costi.

Chiedo di leggere questa futura scelta come un segnale di decentramento di compiti, funzioni e responsabilità: non ho intenzione di qualificarmi come un sindaco “accentratore”, che decide tutto in solitudine. Sono dell’idea che bisogna saper delegare e infatti, in questo primo mese, ho chiesto agli assessori di seguire in prima persona sia i nuovi progetti che quelli rivenienti dalla precedente amministrazione».

 

Corrisponde al vero che ha deciso “allontanare” Michele Boccardi, rafforzando i rapporti con Onofrio Resta?

«Non c’è nessun tipo di vicinanza o lontananza, ci sono dei ruoli che vanno rispettati. Onofrio Resta è il capogruppo della nostra coalizione e avrà il compito di raccordare le posizioni dei consiglieri di maggioranza; Michele Boccardi è il garante del progetto politico “TuRinasce” e non si è mai sottratto alle sue responsabilità né tantomeno è stato “esonerato”. Ci sono ottimi rapporti, rispetto e collaborazione reciproca. La stessa collaborazione che mi piacerebbe instaurare con la minoranza, creando un dialogo propositivo che permetta di lavorare a progettualità bipartisan e condivise».

 

Passando al fronte amministrativo, quali obiettivi intende realizzare nei prossimi giorni?

«Stiamo ponendo particolare attenzione alla messa in sicurezza e all’adeguamento della pubblica dell’illuminazione, partendo da quella della Villa Comunale. Abbiamo una relazione tecnica, stilata durante il periodo commissariale, che riassume le maggiori criticità dell’impianto; ora dovremo adattare gli interventi alla reale capienza delle risorse di bilancio, che andranno affiancate da ulteriori finanziamenti sovracomunali da intercettare nel medio termine.

Nei prossimi giorni proseguiremo la manutenzione del verde pubblico, con un maggiore impegno per le periferie. L’obiettivo è bonificare le aree standard, attualmente abbandonate a se stesse, e renderle nuovamente fruibili per la collettività. A questo proposito, abbiamo raccolto la volontà dei cittadini di “adottare” il parco o la villetta che sorge nel proprio quartiere, alcuni hanno anche presentato dei progetti per realizzare parchi gioco o piccoli orti urbani. Un segnale importante di cittadinanza attiva, di collaborazione nella cura dei beni comuni, che non trascureremo, fornendo l’aiuto necessario a far decollare l’iniziativa.

Un esempio concreto di questo meccanismo virtuoso lo abbiamo costatato per le due fioriere in via XX Settembre: su iniziativa dell’assessore Dell’Aera sono stati piantumati dei fiori, che hanno sostituito le indecorose bottiglie di birra che puntualmente venivano abbandonate all’interno. Ebbene, sono stati gli stessi esercenti che, di propria iniziativa, hanno iniziato a innaffiarli e a prendersene cura.

Infine, oltre alla disinfestazione della fogna bianca, ultimeremo i lavori di manutenzione presso il Palazzetto dello Sport e l’Istituto Comprensivo, dove ci sono alcune aule con problemi di infiltrazione d’acqua segnalati già a febbraio 2019 e mai affrontati. Si è ritenuto opportuno provvedere subito, in modo che gli alunni possano tranquillamente iniziare il nuovo anno scolastico senza sorprese o interruzioni».

 

Ci sono state risposte agli avvisi di mobilità per l’assunzione del nuovo personale?

«Iniziamo col dire che questo provvedimento porta la nostra firma: quando ci siamo insediati degli avvisi pubblici non c’era traccia, nonostante si conoscesse perfettamente la difficile contingenza della pianta organica. Con il supporto degli uffici, abbiamo quindi emanato i bandi di mobilità, che per il momento non hanno ricevuto candidature. Passeremo subito al secondo step, ovvero quello di attingere alle graduatorie dei Comuni limitrofi e a quelle del Ripam-Formez, che raccoglie tutti i vincitori di concorso a livello nazionale.

Contemporaneamente, abbiamo attivato anche le procedure per richiedere al Ministero della Difesa l’impiego di personale militare in ausiliaria e quelle per l’inserimento di tirocinanti neolaureati come figure di supporto».

 

Sui social i cittadini hanno evidenziato situazioni di degrado che riguardano le aree verdi e recentemente si sono verificati tre roghi. Come pensate di intervenire?

«È indubbio che c’è un degrado diffuso con cui ci troviamo a fare i conti. L’obiettivo è ripristinare un livello di decoro minimo su cui poi sviluppare progetti migliorativi.

Per le aree verdi vale quanto abbiamo detto prima. A riguardo degli incendi, è bene chiarire che sia l’area adiacente al Palazzetto dello Sport che quella di Lama Balice erano state bonificate ben prima dei roghi, il che ha permesso di contenere le fiamme e ridurre i danni. In più, per l’area di via Cisterne è allo studio un intervento risolutivo che permetterà di affrontare in maniera definitiva tanto i problemi igienico-sanitari quanto il rischio incendi.

Aggiungo che è stata pianificata la potatura degli alberi: l’assessore Dell’Aera ha monitorato tutte le situazioni in cui è necessario agire, dagli alberi in Villa, i cui rami ormai coprono i lampioni, a particolari esigenze segnalateci in varie zone dell’abitato. Tuttavia, bisognerà pazientare ancora qualche mese giacché, come ci ha spiegato la ditta competente, è necessario attendere il periodo giusto (ottobre – novembre) per evitare di arrecare danni alle piante».

 

Festa di Sant’Oronzo: siete arrivati a un accordo con don Amodio sul prossimo presidente?

«Vista la rinuncia ufficiale di Marinuccio Di Venere, l’Amministrazione ha proposto il nome di Livio Lerede, una persona che ha già dato prova di straordinarie capacità organizzative e, tra l’altro, vanta un retroterra solido anche nel coordinamento delle feste patronali».

Fabio D’Aprile

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