Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

“Stiamo lavorando a una lista della sinistra autentica e impegnata”

Mirta Lerede

Mirta Lerede: “Una chance agli elettori che hanno a cuore il paese e non i propri portafogli o il proprio desiderio di scalata sociale”


Mentre le liste civiche “TuRinasce” e “Patto per Turi” hanno scelto il candidato sindaco che li rappresenterà nella competizione per le comunali del 26 maggio, a sinistra continuano le manovre per presentare un progetto politico non viziato da alleanze di comodo o, per dirla con le parole di Mirta Lerede, dalla “sete di potere”.

Dopo aver appreso che Sinistra Italiana ha deciso di non partecipare a questa tornata elettorale, abbiamo interpellato proprio la segretaria di Rifondazione Comunista per un aggiornamento sul percorso che da alcuni mesi sta cercando di aggregare chi “ha a cuore il paese e non i propri portafogli o il proprio desiderio di scalata sociale”.


Sinistra Italiana non parteciperà a questa competizione elettorale. Cosa farà Rifondazione Comunista?

«Stiamo cercando di lavorare a un progetto chiaro che si inscriva nella sinistra in cui ci riconosciamo: non intendiamo più prender parte, ingoiando bocconi amari, a coalizioni presunte “civiche” che non sono altro che ibridi senza direzione e uniti solamente dal desiderio di “comando”. Non si entra in coalizione a tutti i costi: se non ci saranno i presupposti per presentarci con una nostra lista, continueremo a lavorare per costruire un progetto più ambizioso, che abbracci esclusivamente la sinistra autentica e impegnata, indipendentemente da posti e incarichi».

 

Non ritiene che l’elettorato di sinistra possa sentirsi “orfano” di una coalizione in cui riconoscersi?

«Credo che Turi intera sia al momento orfana di una politica davvero partecipata, in cui vengano rappresentati i bisogni e le istanze dei cittadini. È questo il motivo per cui stiamo lavorando per dare una chance agli elettori che, come noi, hanno a cuore il paese e non i propri portafogli o il proprio desiderio di scalata sociale».

 

Il Partito Democratico ha rinnovato l’alleanza con Impegno per Turi, aprendo anche ad alcuni rappresentanti del centrodestra. Un “compromesso” ragionevole?

«Il Partito Democratico, a Turi così come a livello nazionale, non fa altro che ribadire la sua vera natura, liberista e per nulla di sinistra. In questo momento si colloca tra l’altro nel luogo a lui più congeniale: a destra. In aggiunta a ciò, il PD locale mostra un arrivismo che lascia sconcertati. Avendo frequentato le riunioni di maggioranza ho un vivido ricordo di quanto critiche e negative fossero le opinioni degli esponenti PD sul modus operandi di specifici consiglieri di minoranza di fazione opposta, con cui ora sono candidati. Tralasciamo poi il rapporto estremamente burrascoso con Impegno per Turi. Rivederli tutti insieme appassionatamente è davvero surreale, oltre che chiarificatore di quanto, in taluni ambiti, sia la sete di potere, più che i programmi e la coerenza, a determinare le scelte politiche».

 

Passando alla coalizione “TuRinasce”, che ne pensa della candidatura di Tina Resta?

«Cosa pensare di chi ha ricoperto il ruolo di assessora con la giunta De Grisantis (centrosinistra), successivamente quello di candidata Sindaca per una lista di centrosinistra ed ora quello di aspirante Prima Cittadina di una compagine di centrodestra? Valga il medesimo ragionamento già fatto nella risposta precedente: la sete di potere vince su tutto. Tra l’altro laddove la lista da lei capitanata dovesse vincere, l’Amministrazione sarebbe nelle mani di altri ben tre Primi Cittadini di fatto, che peraltro hanno già dato dimostrazione di non andare molto d’accordo: Michele Boccardi, Onofrio Resta e Tonino Coppi. Sono loro le vere anime della coalizione, come chiaramente esplicitato dal dottor Boccardi in sede di presentazione della candidata Sindaca, visto che in apertura del suo intervento ha ringraziato i due alleati (precedentemente avversari).

Ecco, pensare che le sorti di Turi siano da sempre sotto scacco dei quarti di luna di questi politici di professione è veramente molto mortificante: stiamo assistendo nuovamente al teatrino dei soliti notabili che si lasciano e si prendono in base ai capricci e agli umori del giorno, usando Turi come un giocattolino, convinti di poter fare e disfare tutto come i padroni del primo Novecento. Il compito della sinistra nel nostro Comune è, e sarà, proprio quello di denunciare a contrastare queste logiche aberranti».

 

Durante la presentazione si è detto più volte che Turi ha raggiunto il punto più basso della sua storia. È solo colpa dell’amministrazione Coppi?

«Ritengo che neanche il più scorretto tra gli avversari politici possa giungere ad addebitare problematiche ed inefficienze di un Comune agli ultimi anni di Amministrazione, tralasciando i precedenti decenni.

Detto ciò, sentir dire che Turi ha raggiunto il punto più basso della sua storia, non mi scandalizza. Si tratta di uno dei “classici” di qualsivoglia campagna elettorale, quasi una frase dovuta per chiunque si candidi. Cosa avrebbero dovuto dire? Che con Gigantelli hanno raggiunto il record mondiale di rimpasti? Che l’esperienza di due anni di Onofrio Resta è stata una patetica disputa tra notabili in cui il paese è stato solo vittima? Non potevano dirlo. Tantomeno poteva farlo Tina Resta, per anni all’opposizione di questi personaggi ed ora, magicamente, il loro candidato sindaco.

Sono piuttosto curiosa di capire inoltre in quale modo la dott.ssa Resta intenda risalire dal presunto baratro in cui Turi sarebbe finita, a partire dal fatto – di cui nessuno parla – che nei prossimi mesi decine di dipendenti storici del Comune andranno in pensione, lasciando la macchina amministrativa sprovvista di energie che non potranno essere sostituite in breve tempo. Ad ogni modo credo che il punto più basso si raggiunge quando si presentano come “salvatori della patria” gli stessi, sempre gli stessi, che da vent’anni almeno gestiscono il potere a Turi. Sembriamo prigionieri di un film che sembra non voler finire mai. Un film horror, peraltro».

FD

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *