Largo Pozzi: “Asfaltato il giovedì e rattoppato il sabato”
Lega Turi: “Gli uffici preposti devono controllare l’operato delle ditte”
«VERGOGNE TURESI…. Asfalto sbriciolato e rappezzato dopo appena due giorni». Il post di denuncia, apparso sulla pagina Facebook della sezione cittadina della Lega, apre la polemica sui recenti lavori di manutenzione delle strade perimetrali l’anello di Largo Pozzi.
L’intervento, che ha visto la rasatura del vecchio manto stradale e la successiva posa dell’asfalto, è stato eseguito dal 28 al 31 gennaio, per poi essere “sospeso” venerdì 1° febbraio in modo che il mercato settimanale potesse svolgersi regolarmente.
Ed è proprio questa “sospensione” che avrebbe compromesso l’esito dei lavori: «Alcuni residenti – spiega la segreteria della Lega – ci hanno segnalato che la ditta ha operato fino alla tarda serata di giovedì 31 gennaio. Il giorno successivo si è consentito lo svolgimento del mercato settimanale, con i camioncini dei vari venditori che hanno potuto liberamente transitare su un asfalto posato qualche ora prima e bagnato dalla pioggia. Il risultato è stato che la ditta, a distanza di appena 48 ore, è dovuta intervenire per eseguire i primi rattoppi».
Quelli di sabato 2 febbraio molto probabilmente non saranno gli unici “interventi aggiuntivi”: l’asfalto ha già iniziato a cedere in vari punti, è stata rilevata una probabile perdita di una conduttura dell’acquedotto e, da un rapido sopralluogo eseguito da profani, ci sono anche un paio di griglie per il deflusso dell’acqua che sono state coperte, non sappiamo se per errore o per scelta.
«Ci chiediamo se era indispensabile posare il nuovo asfalto proprio ora, con condizioni climatiche che non sono affatto favorevoli a questa tipologia di interventi. I turesi – rilancia la segreteria cittadina della Lega – hanno convissuto con quelle buche per anni, un paio di mesi in più non avrebbero fatto la differenza.
Se questo sarà il metodo che verrà utilizzato anche per i lavori di via Casamassima e via Sammichele, finanziati con il contributo del Ministero dell’Interno, chiediamo in anticipo al Commissario Cantadori di vigilare sull’operato degli Uffici competenti. È indispensabile che il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) verifichi il corretto operato della ditta cui sarà affidato l’appalto, coordinandosi con gli agenti della Polizia Locale per la chiusura delle strade interessate».