FARMACIA GIULIANI RIAPERTA: SFOGO DELLA TITOLARE

Accuse e dichiarazioni sbagliate hanno imposto una chiusura forzata di un’attività che basa la propria professionalità sul rispetto della persona e dell’essere umano in generale. “L’ordine di catalogazione di generi personali o medicinali, espressione del mio carattere e del mio desiderio di imporre nella mia proprietà un ordine personale o il filo di polvere che si deposita su uno scaffale – come se mai nessuno avesse problemi di polvere nella propria casa – sono da considerarsi delle violazioni gravi?”
Queste e altre le parole di sfogo della titolare della storica farmacia. La persona che abbiamo ascoltato è una donna che ha posto “la propria professione e la propria passione per i clienti al di sopra di qualsiasi altra cosa”. Molte sono state le “dichiarazioni sbagliate diffuse dai diversi organi di informazione e grande è stato il fastidio suscitato” dalle persone interessate nella vicenda. “Perché non hanno dichiarato che in realtà i farmaci scaduti erano solo raccolti in buste di plastica, dietro l’area commerciale, in attesa che arrivasse la ditta di raccolta che li inviasse a Roma? Perché non hanno considerato scaduti i medicinali che conservavo per ricordo della mia attività e del mio lavoro?”.
“Gettare nel fango lunghi anni di carriera professionale” non è sicuramente una cosa che fa piacere e sostenere e diramare “notizie sbagliate è ancora più deludente”.