Il Vescovo Favale inaugura il Grest 2018
“Dopo la fatica dell’anno scolastico, ecco finalmente l’agognato periodo delle vacanze. Immagino andrete al mare, qualche viaggetto con i genitori, però non poteva mancare anche questo bell’appuntamento in parrocchia, che è la casa di tutti”.
“La parrocchia – ha sottolineato Favale – è il luogo dove tutti noi, figli di Dio, discepoli di Gesù, ci ritroviamo per condividere il cammino di fede. E per gustare la bellezza dello stare insieme, della fraternità”.
Così il Vescovo Giuseppe Favale, nella sua omelia, lunedì 25 giugno, allo spiazzale dell’Oratorio della chiesa Maria SS. Ausiliatrice, ha inaugurato il Grest 2018, che vedrà i ragazzi impegnati in giochi e nella catechesi.
“Si viene in parrocchia – ha aggiunto il pastore – perché ci si ritrova con tanti fratelli e sorelle, che come noi e come me amano il Signore, e insieme vogliamo costituire una grande famiglia. Creare il clima della famiglia, volersi bene nel nome del Signore, donarsi gli uni gli altri.
Anche le attività del Grest servono a creare il clima della fraternità. Non si viene al Grest estivo solo perché andiamo a divertirci o giocare in parrocchia, non c’è altro a Turi e i genitori non sapendo dove andare, dicono ci andiamo a divertire… si viene al Grest estivo soprattutto per sentirsi famiglia e crescere nell’amore reciproco, perché solo se ci amiamo sul serio siamo famiglia dei figli di Dio”.
“Non guardate la pagliuzza del prossimo”
“Nel brano che abbiamo ascoltato stasera, Gesù ci insegna a non guardarci con distacco, con giudizio… non cadete nel giudizio che porta alla morte, invece di giudicare l’altro guarda prima te stesso, prima di vedere la pagliuzza che è nell’occhio del fratello, vedi la trave che è nel tuo occhio. Guardate chi ci sta di fronte come un fratello o una sorella, con cui costruire un rapporto sincero fatto di rispetto reciproco. A questo serve il Grest, a costruire una famiglia”.