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Gli “eroi” della mountain bike

5e9 Turi

I ‘Cinque&Nove’ strappano il titolo al ‘Sellaronda Hero’

Dal 2010, le maestose e stupende Dolomiti della Selva di Val Gardena fanno da contorno a uno degli eventi di mountain bike più impegnativi d’Europa: il Sellaronda Hero. Una gara divenuta sin dalle prime edizioni estremamente popolare, attraendo specialisti della mtb da tutti i paesi dell’Europa e divenendo un appuntamento molto atteso nel calendario di questa specialità.

Gli atleti che partecipano a questa gara sanno che li attende una sfida estremamente impegnativa; i passi montani non perdonano e per conquistarli occorrono resistenza fisica e soprattutto forza mentale. I percorsi previsti sono di 62 e 84 km. Distanze in ogni caso molto impegnative in considerazione della durezza del percorso da affrontare. Tuttavia la fatica ed il sudore dei concorrenti sono ampiamente ripagati con la vista su alcuni dei più spettacolari panorami delle Dolomiti.

Dopo un’avventura straordinaria tra rocce e boschi, salite impegnative, discese a gran velocità ed un percorso mozzafiato immerso nello splendore delle Dolomiti, il vincitore si guadagna senza ombra di dubbio l’appellativo di “HERO” ; vincitore è colui che riesce a vincere la sfida con la montagna che impegna mente e corpo per riuscire anche solo a completare la gara. Che la scelta ricada sul percorso lungo o su quello corto, a tutti i partecipanti va il rispetto per il loro eroico impegno.

Era il lontano 2011 quando Marco Valentini, un biker turese oggi prestato al rugby, partecipò per la prima volta a questa fantastica gara di mtb; nel 2012 seguirono l’esempio di Marco altri 11 “sprovveduti” che tentarono e riuscirono nell’impresa di dominare il SellaRonda Hero. L’edizione 2018 della BMW Sudtirolo Hero ha visto ai nastri partenza ben 4082 bikers provenienti da ogni parte d’Europa e tra questi non potevano mancare i “turesi” Oronzo D’Onghia , Luigi Palmieri e Donato Rossi. Superare in bicicletta nel minor tempo possibile ed in un’unica giornata ben 4200 mt di dislivello non è veramente cosa da poco ed i tre amici son riusciti nell’impresa ottenendo il titolo di “Hero del Sellaronda”. I complimenti da parte del gruppo “Cinque&nove” vanno ad Oronzo D’Onghia, Hero nel 2012, e l’esordiente a questa sfida Luigi Palmieri, “leader 2017” nell’Iron Bike Puglia” ma un plauso particolare va al “Doctor” Donato Rossi che dopo 6 anni ha potuto prendersi la sua personale rivincita con la Hero poiché nella sua precedente partecipazione fu “tradito” dalla sua preparazione e dal suo mezzo.

E mentre si pedalava tra lo splendore delle Dolomiti, un altro ciclista del gruppo, Simone Mele, era impegnato in una gara da strada, la “Granfondo Terun Scalea” , un percorso estremamente impegnativo di circa 130 km e un dislivello di 2300 metri. Luca ha terminato la gara in meno di 5 ore ottenendo un buon piazzamento sia nella classifica generale che quella di categoria. Complimenti al “Terun” Simone.

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