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Cultura

Inaugurata a Turi la VII edizione di “Didiario – Suggeritori di libri”

Didiario inaugurazione 2018 (1)

Una rassegna letteraria al fine di educare i bambini ad una lettura consapevole

Martedì 3 aprile, la Casa delle Idee ha avuto l’onore di inaugurare la settima edizione della rassegna letteraria “Didiario – Suggeritori di libri”, ideata dalla libraria Alina Laruccia, che da anni persevera al fine di promuovere e valorizzare la lettura di qualità per bambini e ragazzi. Ad accompagnare la libraria in questa battaglia di sostegno alla lettura, la presenza di due grandi scrittori come Laura Bonalumi, autrice della Voce di Lupo, e Grabriele Clima, autore e illustratore di tantissimi libri per bambini e ragazzi.

Questa iniziativa rappresenta un barlume di speranza per chi ancora crede che la lettura non sia una perdita di tempo, ma al contrario un’occasione costruttiva per sviluppare nei bambini e nei ragazzi quella identità emotiva che permetta loro di crescere consapevolmente e di affrontare, senza stereotipi e pregiudizi, gli ostacoli della vita. In questo incontro si è parlato, infatti, di quanto la lettura rappresenti un mezzo importante non solo per accrescere la nostra cultura, ma soprattutto per esplorare altre realtà diverse dalla nostra. Una buona lettura consapevole consente, infatti, di risvegliare in noi stati d’animo nascosti e smuovere la nostra immaginazione e la nostra facoltà di pensiero. È proprio attraverso essa che intraprendiamo una vera e propria scoperta di noi stessi, imparando a riconoscere, nei vari personaggi, le nostre emozioni e a scoprirne delle nuove celate prima di allora.

Per questo l’iniziativa si pone come principale obiettivo quello di educare alla lettura sin dalla tenera età e ciò lo fa attraverso una serie d’incontri e laboratori che vedono la partecipazione non solo dei bambini, ma anche dei genitori, al fine di garantire una miglior consapevolezza dei benefici della lettura e della scrittura creativa.

Tante sono state le tematiche affrontate in questo primo incontro. Tra queste, la carenza e la mancata valorizzazione del ruolo di un intermediario, ovvero di quella figura che si occupa di selezionare la qualità di un libro, prima che questo vada in commercio, o di consigliare la lettura migliore in base alle specifiche esigenze del lettore. La figura del bibliotecario, rara e preziosa al giorno d’oggi, viene sempre meno valorizzata, laddove non sia del tutto assente. Viene, inoltre, troppo sottovalutato anche il parere del librario di fiducia e, per tal ragione, sono tanti i libri di scarsa qualità che finiscono nelle scuole e nelle mani dei bambini. Infine si è sottolineata l’importanza di alternare alla lettura di libri, accuratamente selezionati, dei laboratori creativi di scrittura, in modo da permettere al bambino di dar sfogo alla propria fantasia e di accrescere le proprie capacità linguistiche.

Roberta Lobascio

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