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In Puglia la spesa pro capite per il gioco d’azzardo supera i 300 euro

gioco d'azzardo

C’è molta attesa per quelli che saranno i dati del 2017. Perché poco più di un anno fa, i numeri prodotti nei passati dodici mesi del 2016 ci raccontavano di una spesa nel gioco d’azzardo da parte degli italiani pari a 19 miliardi di euro. La quasi totalità, 18, provenivano dalla rete fisica, vale a dire i punti raccolta sparsi un po’ su tutto lo Stivale. Il restante miliardo, e per la prima volta veniva raggiunto un simile traguardo, era frutto dell’attività online.

Concentrandoci poi sui singoli territori, emergeva che la spesa pro capite annuale in Puglia ammontava a 321,77 euro. Una cifra inferiore di circa 18 euro rispetto alla media nazionale, fissata in 339,40 euro l’anno. Soprattutto, una cifra che collocava questo territorio alle spalle di altre quindici regioni.

Ma i dati variavano se veniva preso in considerazione un altro indicatore, vale a dire la spesa totale (giocate piazzate meno vincite raccolte), con la Puglia che saliva in nona posizione a quota 1,089 miliardi di euro.

Gli ultimi dati resi noti qualche mese fa ci raccontano che a livello di Paese la spesa nei giochi online ha raggiunto i 611 milioni di euro fra gennaio e giugno 2017, facendo registrare un +23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Ecco perché le ultime previsioni hanno indicato come 1,2 miliardi la cifra che dovrebbe essere stata raggiunta lo scorso anno. Ovviamente solo nell’online.

Senza ombra di dubbio a causare questa crescita è anche quel fenomeno che gli studiosi indicano con i termini di “convenience gambling”.

Prima dell’avvento di internet chi voleva giocare d’azzardo o si recava nelle cosiddette ricevitorie tentando la fortuna a giochi come il totocalcio, il lotto e così via. Oppure indossava gli abiti adatti e si recava in uno dei quattro casinò presenti in Italia: il Casinò di Campione d’Italia; il Casino de la Vallée a Saint-Vincent; il Casinò di Sanremo; il Casinò di Venezia.

Tutte strutture presenti nel nord dell’Italia e quindi difficilmente raggiungibili a una larga parte della popolazione.

Oggigiorno invece i giocatori hanno la possibilità di aprire le porte delle sale da gioco online da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento della giornata, senza più avere contatti diretti con altre persone. Insomma, non più solo il computer di casa. Per giocare a poker, nella versione torneo oppure in modalità cash, per seguire il viaggio della “boule”, la pallina un tempo in avorio oggi in materiale sintetico, sul disco della roulette, ancora, per avvicinarsi al gioco del blackjack su NetBet oppure al mondo delle scommesse sportive è sufficiente avere un tablet o uno smartphone di ultima generazione.

Il progresso tecnologico degli ultimi venti anni, difatti, ha ridotto la distanza fra i giocatori reali e i casinò virtuali.

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