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De Carolis candidato sindaco? Perché no…

Fabio Topputi con Giulio Golia delle Iene


Fabio Topputi: “Non sono io a dover staccare la spina a Coppi. Spetta a Tardi-Gravinese”


Domenico De Carolis è indicato in queste ore come possibile candidato sindaco di una coalizione trasversale, come accaduto nella vicina Castellana, dove ha vinto una coalizione che va oltre gli steccati dei partiti e che, a quanto pare, funziona. Sarebbe questo il governo di salute pubblica, che riscontra il favore di molti esponenti, tra i quali Fabio Topputi, che questa settimana è tornato ai nostri microfoni.

 

Si parla spesso di Fabio Topputi che ha salvato questa maggioranza. Ma a chi spetta farla cadere?

“Salvato o no, dico subito che se c’è qualcuno che deve far cadere la maggioranza sono quelli della maggioranza stessa. Inutile che si continua a dare la colpa a me, quando loro hanno i numeri per farla cadere. Avessero il coraggio di farla cadere, e non che vanno sui giornali, riempiono pagine e pagine, si dimettono da assessori, capogruppo, deleghe (Tardi, ndr). Avessero il coraggio (Tardi e Gravinese, ndr) di mandarla loro a casa, e non parole, parole, soltanto parole… Stanno giocando su due tavoli. È vero che quel giorno non ho firmato e non mi sono presentato, ma se loro avessero voluto avrebbero potuto farla cadere. Cosa c’entro io!”.

 

Ma lei cosa pensa di questa maggioranza? Dovrebbe andare a casa?

“Diciamo che la situazione è sotto gli occhi di tutti. Ormai non c’è più bisogno di ribadirlo. È ovvio che si è fatto poco e male. Dalle buche, ai segnali stradali, dalle pensiline… dalle piccole cose alle grandi non si è fatto nulla. È anche vero che se fosse caduta cinque-sei mesi fa, non avremmo avuto una squadra pronta e alternativa…”.

 

Perché ora c’è?

“Andremo sicuramente all’anno prossimo. Quest’anno non ci sono i tempi per votare, ammesso che cada ora. È giusto che ci si prepari a una nuova squadra senza bandiere, che abbia a cuore le sorti di Turi, perché si è caduti in basso e c’è bisogno di risollevarsi”.

 

Ma non siete pronti ancora?

“No, secondo me no”.

 

Cosa manca?

“Manca la volontà, la voglia di fare, la gente è demotivata. Tanta gente capace si è allontanata dalla politica, quindi mancano anche le persone. Spero che l’anno prossimo ci siano tante persone valide e capaci. Qualcuna ce n’è… ma spero ce ne siano di più…”.

 

Mi faccia qualche nome…

“Sono tanti i nomi. Ragazzi appena laureati. Parlo in generale”.

 

Si parla di Domenico De Carolis sindaco…

“Ah ottimo sindaco! Ecco, l’hai fatto tu il nome. Potrebbe essere un ottimo nome, una persona capace, determinata, potrebbe unire diverse anime per un progetto trasversale, con liste civiche, unendo diversi gruppi politici”.

 

Come a Castellana?

“Bravissimo! E lui sarebbe un ottimo mediatore, che unirebbe diversi gruppi, a prescindere da chi uno vota alla regione e dai colori politici. C’è gente capace e gente non capace, questa deve essere la differenza. Turi ha bisogno di persone capaci che sappiano amministrare, ed è un paese piccolo dove non contano le ideologie”.

 

State facendo opposizione?

“Cambia domanda… Vabbè, adesso vedremo il bilancio. Io ho riunito la Commissione sulla Tari per i rimborsi, e sono 700 mila € di quattro anni da restituire ai turesi. Stiamo cercando di capire come rimborsarli. Ora ci prepariamo sul bilancio”.

 

Cos’altro è emerso dalla Commissione?

“Che ci sono stati errori nella parte variabile. Ed è giusto rimborsare. Bisogna capire con quale capitolo di spesa farlo. Chi andrà al governo nazionale si esprimerà su questo argomento e ci farà capire come rimborsare questi soldi. Bisognerà attendere”.

 

Sono tanti soldi…

“Al bilancio non dovrebbe pesare dato che siamo a 3,2 milioni di avanzo. Quindi proprio Turi non dovrebbe spaventarsi”.

 

E il bilancio?

“Non abbiamo ancora ricevuto le carte, ma per prima cosa bisogna spendere i 200 mila € per le strade e spero che lo facciano in fretta, perché la situazione è vergognosa. Bisognerà stanziarne altri, perché non basteranno. Servono le pensiline per gli studenti che non sanno dove ripararsi quando piove e aspettano il pullman. Le segnaletiche stradali; quando vieni da Gioia del Colle la scritta Turi è scomparsa… si legge ‘UR’. Queste sono sciocchezze ma cose concrete e importanti”.

 

E gli uffici comunali?

“Bisogna motivare i dipendenti. Tra cinque anni saranno andati tutti in pensione e spero che vi siano giovani che diano un cambiamento”.

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