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Si intasano i bagni del Cimitero

I liquami rigurgitati dai bagni del Cimitero

Risale a dieci giorni fa l’esposto che il consigliere Sandro Laera, unitamente ai componenti di Fratelli d’Italia, ha protocollato al Dipartimento Prevenzione Asl circa le condizioni della “tendopoli” allestita presso il Cimitero comunale di Turi per accogliere i lavoratori stagionali. Allegato all’esposto un ricco dossier fotografico, che racconta le condizioni di sporcizia, degrado e pericolosità del luogo.

“L’esposto – ci spiega Laera – è stato presentato in data 9 giugno; ho personalmente scritto al Dipartimento Prevezione Asl, sia al Distretto locale che a quello regionale, segnalando l’assurdo stato dei luoghi del Cimitero. Chiedo così l’immediato intervento della Asl affinchè l’intera area venga posta in sicurezza”.

Le foto parlano in effetti di una situazione a dir poco incresciosa. I bagni del Cimitero comunale presentano rigurgiti di fogna, sparsi per tutta la pavimentazione. Eppure, come ci conferma Laera, dalla Asl nessuna risposta è ancora arrivata; l’unico provvedimento finora adottato, a spese dell’Amministrazione Comunale, p stato quello di pulire, anche se in maniera frettolosa e non risolutiva, i bagni.

Sull’accusa di “razzismo”, del quale spesso il partito Fratelli di Italia viene tacciato, Laera vuole sgombrare il campo da ogni malinteso e strumentalizzazione: “Voglio ribadire un concetto a coloro che continuano ad etichettarci come razzisti. Io avrei fatto un’accoglienza dignitosa e sarei stato il primo a condividere che il Comune spendesse anche il doppio, dando però agli immigrati accoglienza in un luogo dignitoso e non oltraggioso. D’altra parte, se fossi il sindaco, farei un’azione di forza per chi non lavora e si accampa, bivacca o chiede elemosina, rendendolo soggetto ad espulsione. Una via di mezzo per me non esiste. Se fossi stato il sindaco avrei provveduto a delle ispezioni costanti sia da parte della Asl che da parte delle Forze dell’Ordine”.

In conclusione Sandro Laera mette in risalto un’altra questione legata alla problematica e cioè il fatto che le Forze dell’Ordine turesi sono sotto organico: “Se abbiamo una situazione di carenza di organico, io avrei fatto richiesta del trasferimento temporaneo di almeno altre due unità lavorative, che siano carabinieri o vigili urbani. Chiediamo solo quello che il buonsenso suggerisce!”.

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