Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Attualità

CASERMA, QUASI CERTO IL TRASFERIMENTO NEL COMUNE

caserma

È questione di ore. Tra pochissimo sapremo la sorte del Comando dei Carabinieri di Turi.

È più che nota la tribolata vicenda che ha visto protagonista la struttura dell’attuale caserma, ormai vecchia e fatiscente, inadatta ad accogliere le più disparate mansioni dei militari turesi.

Da circa due settimane, da quando è diventata ufficiale la notizia che l’appartamento messo a disposizione dell’architetto Kastorinis, con un canone di locazione di 40mila €, è stato rifiutato dal Demanio, è venuta fuori un’ulteriore soluzione. L’ennesima.

Sembrerà strano, visto che questa frase che stiamo per dire l’abbiamo ripetuta più e più volte, ma stavolta pare di essere veramente ad un passo dall’epilogo positivo. Ed era più vicina di quanto pensassimo. Più facile di ogni accordo con chissà quale organo istituzionale e militare.

Il sindaco e l’Amministrazione tutta hanno pensato di accogliere i carabinieri della stazione di Turi presso i locali adiacenti al Palazzo di Città, siti in via Dogali, a ridosso della sede della Polizia Municipale. Tale struttura è di proprietà comunale e non costerebbe nulla a nessuno, perché sarebbe concessa gratuitamente dal Comune per tutto il periodo utile alla ristrutturazione dell’attuale caserma.

dogali

L’ambiente individuato è costituito da cinque stanze più un deposito, servizi, corridoio, scale ed accesso dipendente, oltre che l’affaccio al giardino retrostante il Municipio. Attualmente quegli ambienti sono utilizzati come uffici comunali, forniti di impianto di climatizzazione a pompa di calore, rete telefonica e rete internet, e soprattutto sono separati dai restanti uffici comunali a mezzo vetrata con la possibilità di eseguire un divisorio murario secondo le esigenze dell’Arma. Potrebbe diventare effettiva a giorni, previo ultimo sopralluogo previsto in queste ore, la decisione per la trasposizione della Caserma.

Incrociamo le dita tutti. Turi non può fare a meno della caserma e dei suoi militari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *