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Turi, una giornata di festa per la conclusione del progetto scuola

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Una giornata di festa a Turi con l’Ecoday organizzato da Iris e Navita a conclusione del “Progetto scuola” dedicato al’informazione e alla formazione degli studenti di scuola primaria e secondaria sulla raccolta differenziata porta a porta avviata quest’anno. Si è trattato, in sostanza, di un momento di condivisione per festeggiare il primo anno scolastico dedicato all’ambiente con una mostra dei lavori realizzati dagli alunni della scuola d’infanzia e della scuola primaria, le “Olimpiadi del riciclo” e alcuni spettacoli come i burattini con “Ciro e Pulcinella fanno piazza pulita” e “Magie di bolle di sapone”.

Interessante, nel corso della giornata, la presentazione dei risultati delle indagini statistiche realizzate dagli studenti sul nuovo sistema di raccolta porta a porta.

Gli studenti di scuola secondaria si sono occupati delle utenze domestiche mentre quelli di primaria delle utenze non domestiche. Dalle indagini su 333 utenti è emerso che il 63% degli intervistati già differenziava i rifiuti prima dell’avvio del porta a porta, percentuale salita al 90,4% e il restante 8,7 la fa ancora a malincuore, con solo il 17,9% di utenti che ha riscontrato qualche criticità nel servizio, solo il 2,7% che si dice non soddisfatto del servizio e il 13,9% che ha usato il numero verde per segnalare qualche disservizio. Elevata la percentuale (42,4%) di chi ritiene sia necessario imporre multe a chi non differenzia rifiuti e di chi (43,7%) invece pensa che dare dei premi a coloro che si comportano correttamente possa fungere da interessante incentivo per la prativa della raccolta differenziata. Infine, per l’85% del campione monitorato le informazioni e i materiali consegnati all’avvio della raccolta sono risultati sufficientemente chiari e il 92,5% crede sia utile continuare a dare informazioni sul sistema attivato anche in futuro. Non sono mancati anche alcuni suggerimenti su come migliorare il servizio tra cui: migliorare gli orari della raccolta,modificare la modalità e la frequenza della raccolta della plastica, aumentare le multe per chi abbandona i rifiuti, incentivare gli operatori ad avere maggior cura nello svolgimento del loro lavoro.

Gli studenti di scuola superiore hanno dedicato invece le loro indagini alle utenze non domestiche. In questo caso ben il 54,8% delle utenze intervistate ha riferito di non fare la raccolta differenziata prima dell’avvio del porta a porta. E se veniva fatta era in larga parte limitata a carta, cartone, plastica e metalli. Tutti hanno dichiarato che dal momento in cui è entrato in funzione il nuovo sistema hanno aderito alla raccolta differenziata e la portano avanti in tutti i settori. Il 77,4% delle utenze, inoltre, considera il calendario di ritiri settimanali in linea con le proprie esigenze e non riscontra criticità nel servizio. Il 22,6% ha usufruito del numero verde per segnalare disservizi e il 57,1% si è detto soddisfatto del servizio ricevuto. Per incentivare la pratica della raccolta differenziata tra la popolazione sarebbe opportuno per il 35,5% degli utenti non domestici imporre multe a chi non differenzia, dare premi a coloro che differenziano (64,5%) e offrire maggiori informazioni (29%). Nel complesso il servizio porta a porta è giudicato buono dalla totalità degli utenti che nel 96,8% dei casi ritiene il materiale informativo consegnato all’inizio utile e chiaro per l’avvio del servizio e suggerisce di continuare a dare informazioni sul sistema anche nel futuro (87,1%). Anche gli utenti non domestici hanno suggerito qualche possibilità di miglioramento del servizio da realizzare con l’inserimento della raccolta anche la domenica, l’aumento del numero di cestini gettacarte e per deiezioni canine anche in zone meno centrali della città, aumentando i controlli e le sanzioni.

“Sono felice dei grandi risultati raggiunti e credo che con l’aiuto dei nostri ragazzi, vera ed unica speranza per il futuro dell’ambiente, il cambiamento culturale in tema di rifiuti possa essere davvero ad una svolta epocale – commenta Francesco Roca, presidente della Navita. Inoltre vorrei ringraziare tutte le maestre e gli amministratori locali per aver contribuito alla realizzazione del progetto scuola e per averci dato l’opportunità di contribuire alla formazione di questi ragazzi”.

“Citando un proverbio cinese, noi non ereditiamo la terra dai nostri genitori, ma la prendiamo in prestito dai nostri figli ed è a loro, quindi, che dobbiamo restituirla meglio di come l’abbiamo ricevuta – commenta l’assessore all’Ambiente Antonello Palmisano. Con il progetto scuola hanno imparato giocando e individuati i problemi hanno cercato le soluzioni più efficaci senza cercare scuse. Per questo il progetto è indispensabile e continuerà anche nei prossimi anni per formare una nuova coscienza collettiva. Un ringraziamento va inoltre a tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere risultati importanti come quelli del nostro comune e alla cittadinanza per il modo in cui hanno accolto la differenziata nelle proprie case”. “Infine – ha concluso Palmisano – non dobbiamo dimenticare che questa trasformazione  culturale che stiamo portando avanti fa bene non solo all’ambiente ma anche alle tasche dei nostri concittadini. Già da quest’anno, infatti, abbiamo potuto ridurre la tassa sui rifiuti all’incirca del 14% per le utenze domestiche e questo indica che gli sforzi che stiamo facendo tutti insieme come comunità stanno dando buoni frutti anche per il portafoglio. Ogni famiglia sta già risparmiando e se continuiamo così possiamo solo aumentare i benefici della differenziata”.

Si ricorda ai cittadini interessati dal servizio gestito da Navita che il numero verde da contattare in caso di necessità o dubbi sulla differenziata è 800.098.563.

Uff. Stampa

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