Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Cronaca

I turesi ‘multano’ la Polizia Municipale

18033473_10154748750122054_3507247194403483220_n

Questa volta sono stati gli automobilisti turesi a “multare” la Polizia Locale. E lo hanno fatto con una fotografia, postata sul gruppo Facebook Sei di Turi se, accompagnata dal commento “Bene, anzi male. Malissimo. Chi multa chi, stavolta? Ci fosse mai una volta in cui loro utilizzino gli spazi preposti!”.

In sintesi, viene contestata l’abitudine degli agenti della Municipale di parcheggiare i veicoli di servizio al di fuori degli stalli riservati, appositamente collocati davanti al Comando e delimitati da segnalazione verticale e orizzontale.

Dopo lunghe dissertazioni che portano ad ammettere – almeno da parte dei più ragionevoli – che tecnicamente non è stata compiuta nessuna infrazione al Codice della Strada (quella non è zona di divieto di sosta e/o fermata per nessun veicolo, tantomeno per quelli della Municipale), l’interminabile diatriba via social ripiega sul “buon esempio”.

«Loro dovrebbero dare l’esempio al cittadino – scrive un utente – e quindi invitare la gente a rispettare il codice della strada, rispettando loro per primis la legge… Solamente in caso di urgenza possono parcheggiare o transitare su strade dove c’è il divieto… A quanto pare qui è una questione di comodità».

«Dare esempio… io credo – replica un’altra commentatrice – che il codice della strada non sia da seguire su esempio degli altri, forze dell’ordine e non, ogni buon cittadino dovrebbe osservarlo… indipendentemente dal comportamento altrui».

Potremmo riportare altre decine di commenti, la maggior parte dei quali schierata a favore di una condanna senza appello degli agenti turesi. Tuttavia, volendo provare a trarre una sintesi, riteniamo che l’accesa “sensibilità” dei turesi di fronte all’episodio che vede protagonista la Municipale affondi le sue radici in un sempre più diffuso malcontento per la situazione della viabilità turese (ad iniziare dai sensi di marcia, dai parcheggi e dagli stalli dedicati ai diversamente abili). Una situazione da rivedere ed armonizzare con le nuove esigenze del paese, magari studiando un piano del traffico più adeguato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *