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Politica

“Resto sbalordito dal silenzio dell’Amministrazione”

Sandro Laera

Il caso del povero migrante morto di meningite e ospite del centro di accoglienza di Trani, venuto a contatto con i migranti residenti da qualche mese a Turi, sta creando panico in paese. Allarmismo vero o strumentalizzazione politica che sia, la vicenda va chiarita. Abbiamo chiesto un parere al consigliere di minoranza Sandro Laera.

Consigliere, molte persone la stanno contattando per saperne di più. Cosa ci può dire a riguardo?

«Francamente resto sbalordito dal silenzio dell’Amministrazione. Molti in effetti si sono rivolti a me per sapere quanto e cosa ci fosse di vero in questa notizia. Onestamente non mi sento l’organo preposto a potersi esprimere in merito a qualcosa che riguarda la sicurezza,  considerando anche che il Sindaco è precisamente il responsabile della sicurezza e della salute dei cittadini».

Quali sono le notizie finora giunte a voi consiglieri?

«Le notizie a noi giunte, e sono notizie giunte da un medico di base, ci dicono che il soggetto è stato in una struttura di prima accoglienza di Trani dove è stato a stretto contatto con coloro che sono stati trasferiti poi all’Holiday. In questo risiede la nostra preoccupazione, considerando che alcuni membri della nostra Amministrazione hanno passato diverso tempo lì con loro. Sarebbe stato certamente più opportuno comunque dare un comunicato, sentendo il Prefetto Leandro. Se fossi stato io il Sindaco l’avrei fatto immediatamente, chiedendo alle autorità competenti come muovermi dal momento che non siamo medici».

Se fosse vera la notizia, come ritiene che si dovrebbe procedere nei confronti dei migranti venuti a contatto con la vittima della meningite?

«È ovvio che devono tutti essere sottoposti a un controllo medico; non sono un medico ma qualora esistesse un modo, farei una procedura per sapere se sono stati contagiati o meno; mi sembra la misura minima urgente da adottare in maniera abbastanza tempestiva, sentendo ovviamente le parti coinvolte che sono la Asl e sicuramente il Prefetto. Non dobbiamo dimenticarci che quando è successo altrove in Italia un caso di morte per meningite, ne hanno parlato i giornali e i telegiornali a livello nazionale; questo silenzio vuol dire che o la notizia è falsa oppure c’è qualcuno che vuole che la notizia venga messa a tacere».

Personalmente, ritiene veritiera la notizia?

«Non credo che sia una notizia fasulla nella maniera più assoluta. Altrimenti il vicesindaco avrebbe smentito, anche solo per mettere a tacere i pesanti attacchi che sta subendo. Noi, come minoranza, se nulla verrà fatto entro martedì sera procederemo scrivendo al Prefetto».

In effetti la situazione poteva essere gestita meglio. Questo silenzio, questo mistero che pare aleggiare sulla vicenda non ha fatto altro che generare nervosismo, gonfiando la notizia e creando, probabilmente, inutile o eccessivo allarmismo.

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