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Politica

Incoerenza o Protagonismo

carta e penna

 

Cari Concittadini,

Non conviene ai re bere il vino, né ai principi bramare bevande inebrianti, per paura che, bevendo, dimentichino i loro decreti e tradiscano il diritto di tutti gli afflitti” (Pr. 31,4).

Questo passo è tratto dal libro dei proverbi della Sacra Bibbia, con il quale si invita fortemente a non bere vino a tutti quelli che sono a capo di un popolo.

Purtroppo però questo referendum ha dimostrato che il vino scorre a fiumi tra chi governa l’Italia fino ad arrivare a chi governicchia la nostra Turi.

Lo scorso 4 Dicembre, gli elettori si sono recati nuovamente alle urne per discutere sulla scelta tra votare il Sì o il No. Ma non tutti sanno i costi onerosi del Referendum ed a cosa giova. In pochi sanno i quesiti in ballo, ed in pochi ne conoscono i contenuti. I costi complessivi dell’attuale referendum ammontano a circa 300 milioni di euro. E noi cittadini comuni continuamente ci domandiamo da dove provengano questi soldi, se non dai nostri portafogli. L’attuale Referendum ha nettamente proclamato la fine del governo Renzi e prossimamente, come preannunciato da Mattarella, gli Italiani si recheranno tra non molto alle urne per eleggere il nuovo governo. Altri soldi, che si aggiungono agli attuali, rendendo la vita di noi cittadini insopportabile, data la gravosità del costo della vita che ufficialmente ha portato 17 milioni di Italiani in stato di povertà.

Cari concittadini, pensate che i politicanti di questo paese, non dormiranno per quello scritto sopra? Se qualcuno attualmente passa notti insonni, sono coloro che hanno fatto tutte quelle foto con Renzi e la Boschi di passaggio da Turi, foto che non valgono più una cicca, e se potessero chiederebbero indietro le cassette di ciliegie, date come tangenti per una salita politica fondata piuttosto sui centimetri di una lingua che sui propri ideali.

Infatti dal 5 dicembre farsi una fotografia con qualcuno di Destra rende di più; infatti a breve vedremo sicuramente qualcuno dei nostri politicanti, specialmente quelli che attualmente occupano il nostro Consiglio Comunale, spostarsi da una poltrona all’altra, tirando a campare fino a raggiungere i propri obbiettivi (quelli economici).

Il vino, però, sembra scorrere ormai da tempo anche durante le riunioni di questa Amministrazione. Basta commentare quello che è successo negli ultimi Consigli Comunali dove, se non è incompetenza, qualcuno potrebbe pensare veramente che qualche Consigliere o Assessore ogni tanto alza “il gomito”. Infatti, in ogni Consiglio, specialmente fra gli Assessori, c’è sempre qualcuno colto impreparato, che si giustifica dichiarando di non aver avuto il tempo di informarsi per tempo su argomenti che loro stessi mettono all’ordine del giorno, e se proprio non sa cosa rispondere alle interrogazioni della controparte, si permette di giocarsi il “jolly” rimandando il tutto al Consiglio Comunale successivo.

Noi turesi siamo stanchi di essere presi per il cu…, ve lo chiediamo con cortesia, lasciate lo stipendio a qualcuno più competente e che ci tiene veramente a questo paese e tornate a fare quello che avete sempre fatto, prima di assecondare quella idea presuntuosa di sapere amministrare un paese o quella idea di ricavare qualche soldino in più per la vostra vecchiaia sulle spalle dei cittadini Turesi.

Movimento Civico Azione Popolare “Angelo Genghi”

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