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Politica

“Sono stanco di essere preso in giro”

Conferenza stampa di Fratelli d'Italia

 

Dura conferenza dei Fratelli d’Italia. Sandro Laera attacca la neoassessora Zaccheo


Sandro Laera, consigliere della minoranza ma che comunque ha voce in capitolo, si sente preso in giro dagli Assessori Comunali. In particolar modo, si sente preso per i fondelli per la questione sicurezza nelle scuole medie ed elementari turesi dal neo assessore Zaccheo, e per questo ha indetto una conferenza per spiegare ai partecipanti le sue motivazioni.

“Siamo di nuovo qui a parlare della scuola – inizia Sandro Laera – mi sarebbe piaciuto che in consiglio l’assessore Zaccheo, seppur novizia nel ruolo, fosse venuta informata sui fatti, peraltro su una questione ripetutamente da noi sollevata in precedenza. Sarebbe bastato un semplice sopralluogo alle scuole da parte sua per apprendere meglio la situazione”.

Tutto ciò nasce da una frase detta durante il consiglio comunale del 29 settembre dall’assessore Zaccheo quando è stata interrogata sugli estintori da Sandro Laera: “Mi hanno riferito gli uffici che gli estintori sono stati sostituiti”.

Laera quindi il 30 settembre si è recato a scuola appunto per controllare quanto detto dalla Zaccheo. Purtroppo la triste verità è stata che gli estintori presenti nelle scuole sono ancora quelli scaduti, a differenza di quanto detto dalla Zaccheo il giorno prima.

Per risposta la Zaccheo, dopo ulteriori controlli, ha riferito al consigliere di Fratelli d’Italia che la determina era stata firmata quel pomeriggio (e non il 29 come annunciato in Consiglio), ma che per la sostituzione effettiva degli estintori ci sarebbero voluti oltre 50 giorni.

Preso atto della situazione, Laera ha deciso subito di inviare un esposto al Comando dei Vigili del Fuoco con richiesta di adeguamento urgente alle norme di sicurezza degli edifici scolastici, per ovviare a questa attesa che potrebbe comportare, facendo i dovuti scongiuri, qualche increscioso incidente.

“L’invito verbale non basta più – chiosa Laera – ormai ci muoviamo solo con richieste scritte, dove nemmeno riceviamo risposta. Non tollererò più le risposte che supereranno i 30 giorni, ogni risposta che supererà questo limite verrà messa a conoscenza della Prefettura, perché con queste attese si sta ostacolando la funzione di controllo dell’opposizione e si mette in pericolo la cittadinanza”.

 

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