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Politica

Menino Coppi pronto alle dimissioni

Sindaco Menino Coppi

La fascia del nostro primo cittadino è sempre più stretta intorno al suo collo come un cappio mortale. Incontri, telefonate, promesse si susseguono senza sosta. Sulla sua scacchiera il nostro Sindaco ha poche pedine da muovere e più il tempo passa, più le stesse si riducono. Mentre gli attuali assessori e il Sindaco fanno quadrato intorno a loro stessi, auto elogiandosi di un buon lavoro amministrativo che solo loro riescono a intravedere, il resto della maggioranza chiede a gran voce una trasformazione radicale dell’assetto di governo. Leo Spada, Antonello Palmisano, Anna Gasparro e Arianna Gasparro, chi più e chi meno, chiedono un profondo e rapido cambio di rotta.

Dall’altro lato ci sono i partiti. Anche loro divisi e lacerati al loro interno. Da un lato vorrebbero il “cambiamento” richiesto in modo unanime dall’intero paese, dall’altro, incapaci di “pretendere” un passo indietro ai propri assessori, restano immobili in attesa che il Sindaco faccia la prima mossa. Partiti che all’unisono, e in primo luogo lo stesso Partito Democratico, non nutrono più fiducia nella figura del Sindaco Coppi, colpevole di non coinvolgerli nelle scelte amministrative.

Il Sindaco, come noto da tempo, ha sempre avuto il rimpasto pronto nel suo cassetto. Tutto si sarebbe chiuso, secondo il “fregamidolce” Menino, nominando assessore Anna Gasparro e lasciando deleghe, capogruppo e ogni altra “promessa” possibile in mano ad Antonello Palmisano. Fuori dai giochi, invece per il Sindaco, Leo Spada, isolato dal suo movimento, e Arianna Gasparro isolata e ormai lontana dal Pd. Condire il rimpasto con qualche giro di deleghe tenendo tranquilla anche la dott.ssa Zaccheo con la delega alla cultura e il gioco è fatto.

Ma così non sembra essere. Antonello Palmisano pretende l’assessorato e Anna Gasparro resta vicino a Franco Mercieri che ha chiesto ufficiosamente ai propri consiglieri di abbandonare la Giunta e staccare la spina. Così come vorrebbe fare anche il segretario Pd Gravinese per svincolarsi e non restare stritolato dall’attuale pessimo giudizio dei turesi in vista delle prossime elezioni.

E così, la partita si fa più complessa e al sindaco Coppi non resta più molto tempo. Potrebbe infatti lasciare il suo incarico per guadagnare forza e ancora un po’ di tempo. Le sue dimissioni potrebbero dargli il peso di ridisegnare i precari equilibri svincolandosi dai suoi assessori ormai aggrappati più che mai alle loro poltrone.

Mancano poche ore, e sapremo. E allora, in questo miserabile scenario politico, non ci resta che concludere con una augurio, buona fortuna.

In edicola maggiori dettagli

e i retroscena del rimpasto

coperitna

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