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Politica

Quegli 11 mila euro per la tendopoli

Assessore Giusy Caldararo


Caldararo: “Ci siamo assunti la responsabilità ed abbiamo trovato una soluzione”


Con la Determinazione n.82 del 29 giugno scorso è stato approvato il verbale di Somma Urgenza del 28 maggio 2016 per la funzionalità dell’area parcheggio antistante il Cimitero comunale, individuata quale luogo per l’accoglienza di lavoratori immigrati stagionali in occasione della raccolta delle ciliegie. L’importo complessivo di tale accoglienza ammonta a 11.468,00 Euro ed è a carico del bilancio comunale. La cifra comprenderebbe i servizi di allacciamento idrico e fognario, di sistemazione dei boiler e le verifiche del funzionamento.

 

I dubbi dell’opposizione. Questa determina dirigenziale ha generato qualche perplessità tra alcuni consiglieri di minoranza, tra cui Sandro Laera: “Non c’è alcun tipo di riferimento ad un rimborso regionale – spiega – e quindi vengono imputate quelle spese a dei capitoli di bilancio ben precisi. A mio avviso non saranno oggetto di rimborso da parte della Regione, spero che mi dimostrino il contrario con dei riferimenti”. “L’importo – aggiunge – è assolutamente esagerato; con quei soldi forse avremmo potuto ospitarli in maniera più dignitosa in qualche struttura”. “Aspetto molto importante è che questi lavori di pulizia e di gestione non siano stati in alcun modo preventivati: loro non avevano idea di quanto le imprese avrebbero chiesto. Hanno fatto tutto con una certa urgenza. E sappiamo bene che molti nostri concittadini si rivolgono ai servizi sociali per avere, magari, la possibilità di un sostegno nel pagamento di piccole bollette o altro, per evitare che gli stacchino le utenze”.

 

La replica dell’assessore Caldararo. Ai dubbi risponde la Caldararo, la quale, dopo un resoconto sui ritardi della Regione (che avrebbe dovuto bandire una gara per il trasporto delle tende, generando gravi ritardi), spiega che circa la metà dell’importo è destinata al trasporto delle tende, i restanti all’igienizzazione e alla pulizia quotidiana dei container, ai servizi idraulici ed elettrici e infine per la sanificazione delle tende, quando sono state smantellate e portate al campo di Nardò. “Nel frattempo – spiega – abbiamo messo al corrente la Regione di aver affrontato queste spese, che lo stesso Ente ci aveva garantito. La Regione ha risposto positivamente, invitandoci a rendicontare affinché possa poi provvedere. Sono soldi che abbiamo, per così dire, anticipato”.

“Dovevamo trovare una soluzione. C’è una grande differenza – aggiunge – tra stare all’opposizione ed amministrare. L’opposizione fa la sua parte ed è giusto che la faccia, nei giusti modi, ma l’amministrazione si assume la responsabilità e non è facile. Meglio esserci assunti la responsabilità, aver trovato una soluzione al problema, piuttosto che dover rischiare di sentirci dire che non abbiamo fatto niente. Abbiamo anticipato delle cifre che la Regione, anche in quota parte, ci deve ridare”. “È tutto migliorabile, però siamo stati pionieri di una situazione che non era mai stata affrontata. Abbiamo creato un precedente di cui, chi verrà dopo di noi, dovrà per forza tenere conto. Era una situazione che dovevamo affrontare, l’abbiamo fatto ed io, personalmente, posso dire che rifarei tutto allo stesso modo”.

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