Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Attualità

Largo Pozzi, una zona disastrata

largo pozzi buche (2)

 

La zona di Largo Pozzi è un luogo sacro per il nostro paese. Prima dell’arrivo dell’acquedotto, nella terra senza fiumi l’acqua era preziosa ed avere una conca naturale, ampia e profonda, molto vicina alle case ed alle fortificazioni era prezioso. Quella conca, difatti, si riempiva sempre con le piogge: le cisterne e i pozzi straripavano e garantivano una riserva sufficiente ai mesi siccitosi e caldi. L’importanza e la sacralità della dolina – battezzata appunto Largo Pozzi – erano anche evidenziate dalla presenza della chiesetta di San Rocco.

Purtroppo l’intera area è pesantemente mutata nel corso degli anni, diventando sempre più marginale e poco curata. Fino a qualche anno fa Largo Pozzi era ancora una zona abbastanza frequentata, non solo in occasione delle feste. C’erano molte più panche rispetto a quelle che possiamo notare ora, ma col passare dei giorni (e dei vandali) queste panchine sono sparite, lasciando il posto solo al degrado.

A questo si aggiungono le condizioni pietose in cui versa l’asfalto, drasticamente spaccato nei punti in cui le radici degli alberi hanno preso il sopravvento. In continuazione sentiamo storie di gente che cade a causa delle buche disseminate un po’ ovunque. Queste persone poi giustamente chiamano in causa il Comune, che è tenuto a pagare i danni. Ma in fin dei conti, di chi sono i soldi che vanno a risarcire queste persone? Sono soldi degli stessi cittadini contribuenti.

Ultimamente pare che si stia iniziando a voler risolvere la questione, dato che un paio di settimane fa sono stati effettuati alcuni lavori (alquanto marginali) di riempimento. Tuttavia parliamo di interventi tampone, del tutto insufficiente a ridare funzionalità e sicurezza a Largo Pozzi. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *