Marzella e le ‘Emozioni in Grotta’

Suoni mistici in the cave. Percorsi di riflessioni con la musica

Accade di rado che uno spettacolo musicale, sia in grado di offrire spunti di meditazione, se offerto in uno scenario mozzafiato.

È quanto accaduto nella serata di domenica 26 giugno, con Emotional Freedom Sound, un bagno di suoni che hanno incantato il numeroso pubblico accolto nella calda luce della Grotta di Sant’Oronzo.

Ben due turni per uno spettacolo che ha chiamato soprattutto appassionati e curiosi da paesi limitrofi, che hanno apprezzato e applaudito il bagno sonoro realizzato da Michele Jamil Marzella e l’Emotional Freedom Sound, formato da Anna Taddonio, maestra di reiki, alla voce, ai tamburi e alle campane tibetane, Angelo Strignano, ai Gong, Eufemia Mascolo, al contrabbasso e sitar. Il tutto accompagnato dalle tube tibetane e dal trombone dell’artista turese.

“Più di 120 spettatori immersi, con le loro bende, in un viaggio sonoro in cui ognuno ha ripercorso la propria essenza” – ha spiegato il Maestro turese.

“Si è trattata di una grande esperienza, nuova su tutto il territorio italiano, sicuramente da ripetere in giro per luoghi grotte ed ipogei, tanto appunto da interessare la Repubblica, noto giornale nazione, e dedicarci un’importante pagina del suo quotidiano” – continua Marzella.

“Penso – prosegue – che questi cammini, certamente non consueti, diversi da quelli canonici, possano sicuramente dare nuova linfa a cammini interiori, accendendo nuove consapevolezze, e spero che il nostro amato paese possa aprire le sue braccia a nuovi sentieri culturali. C’è bisogno, nel mondo, di nuove consapevolezze, dall’armonia con il luogo dove si vive a l’amore verso sé stessi e le diversità altrui”.

“Ho scelto – conclude Michele Jamil Marzella – di fare una musica diversa quando ho sentito in me la necessità del cambiamento, cercando di migliorare me stesso per armonizzarmi meglio con il divenire di quello che mi circonda”.

Foto Valentina Pavone