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“Punire le aziende che deturpano Turi”

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Proseguono i disagi derivati dai lavori in esecuzione nel centro storico e le conseguenti lamentele da parte dei cittadini che vi risiedono. Sulle nostre colonne si è fatto portavoce degli sfoghi dei turesi il consigliere di opposizione Sandro Laera, il quale ci ha spiegato cosa viene lamentato e cosa, dal suo punto di vista, andrebbe fatto. L’impresa – secondo il suo resoconto – avrebbe provocato dei danni alle abitazioni private ed avrebbe risposto ai proprietari di rivolgersi al Palazzo comunale per le lamentele e i risarcimenti. “Se un’impresa sbaglia, non può rimetterci il Comune e quindi i cittadini – ha tuonato il consigliere di Fratelli d’Italia – questa storia deve finire”.

Ma quali sono i danni lamentati? “Innanzitutto c’è stata un’errata esecuzione dei lavori che ha causato delle infiltrazioni in alcuni immobili privati. Inoltre, entrando con i mezzi, la ditta avrebbe rigato l’intonaco di diverse abitazioni. Questo significa che ci sono da fare dei ripristini, ma i cittadini non possono anticipare di tasca loro. Bisogna procedere con le contestazioni e risarcire tutti i cittadini danneggiati”. Secondo Laera, non spetterebbe al Comune risarcire, ma all’azienda esecutrice dei lavori, che nei fatti avrebbe provocato il danno, anche perché, in teoria, la stessa azienda dovrebbe avere sottoscritto delle polizze di responsabilità civile. “Quindi – afferma Laera – o risarciscono di tasca loro o attivano le polizze assicurative di cui devono essere obbligatoriamente in possesso”.

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E chi dovrebbe vigilare? “La parte politica, come al solito è assente – spiega il consigliere.  Come ho ricevuto io queste segnalazioni, sicuramente le hanno ricevute anche l’assessore ai lavori pubblici e la parte tecnica. La stessa area tecnica, poi, dovrebbe ‘tirare subito le orecchie’ all’impresa e non aspettare che finisca i lavori e vada via. Inoltre, bisogna contestargli i lavori”.

L’indignazione di Laera non si è esaurita sulle nostre colonne. Lo stesso, infatti, lo scorso 6 aprile, ha inviato una comunicazione al Sindaco, all’ingegnere comunale Di Bonaventura, all’architetto Susca e all’assessore Camposeo invitando gli stessi a far sì che i cittadini vengano risarciti dall’azienda e non dallo stesso Ente comunale, i cui soldi devono servire “al miglioramento dei servizi e non a riparare le negligenze di qualche Assessore o Consigliere al quale poco garba l’attività di controllo”. “Bisogna iniziare a punire le imprese che vengono a deturpare il nostro paese”, conclude  il consigliere riferendosi anche alla triste vicenda del ponte di via Conversano.

La lettera inviata dal consigliere Laera

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