Tra le pagine di Tommaso Fiore
Un cambio di programma dell’ultimo minuto e l’ultimo appuntamento de Lultimadelmese, rassegna di letture organizzata presso la Chiesa di Santa Chiara, ha trovato spazio presso la nuova sala conferenze al piano terra della Biblioteca Comunale.
Atmosfera sicuramente meno raccolta, ma interesse e passione ugualmente elevati per accogliere, nel tardo pomeriggio di domenica 20 marzo, Bianca Tragni con il suo “Fior da Fiore”. Ad accompagnare la professoressa Tragni, lungo questo percorso tra le “Formiche stanno a sud”, la professoressa Angela Cino e alcune letture dei suoi studenti.
“Ringrazio i presenti, coloro che hanno seguito sin dal primo appuntamento e i nuovi arrivati; la professoressa Tragni e Cino per la disponibilità e l’Amministrazione Comunale per la concessione del luogo” – ha accolto Raffaele Valentini ad apertura di serata.
È stato un viaggio lungo un’antologia di Tommaso Fiore, quella di domenica sera, anticipata da un video realizzato dalla curatrice e autrice Tragni che, con grande maestria e passione, ha guidato i presenti tra le pagine, a volte sconosciute, di Fiore. “Tommaso Fiore è un esponente della libertà e i suoi scritti sono colmi di questo grandissimo valore” – ha commentato la Cino. “E sono emozioni di un uomo, sentimenti di un popolo, quelli raccontati dal video della Tregni, che ha impresso, tra le immagini della Murgia, i valori del popolo delle formiche, un po’ chiusi in se stessi e non del tutto consapevoli della loro grandezza” – ha aggiunto Valentini.
Ma come nasce quest’antologia di Fiore? “In realtà – apre la Tregni – nel lungo percorso dei miei studi e ricerche mi imbattei in un suo scritto e volevo saperne di più di questo autore. Mi resi conto, ben presto, che non esisteva un’antologia di Tommaso Fiore e così pensai: ‘Perché non farla io stessa?’. E da allora, e per circa trent’anni, ho lavorato a questa raccolta, iniziata nel 1982 e terminata da poco tempo”.
La ricerca di Bianca Tragni, scrittrice e giornalista, docente di Storia e Filosofia, Preside del Liceo Scientifico “Federico II” di Altamura, è stata meticolosa e appassionata. Tutto ciò ha consentito la stesura di un libro che offre un quadro completo della figura di Tommaso Fiore, grande intellettuale, politico, scrittore, poeta pugliese di cui è stata colta la profonda umanità del suo operato, teso all’unione di tutta la Puglia, al di là di ogni campanilismo.
E a fare da corredo alla grande presentazione dell’intellettuale, un dono, da parte della professoressa Bianca Tregni, alla cittadina turese, consegnato nelle mani dell’organizzatore della serata, Raffaele Valentini, che si è impegnato poi a condurla presso la sede municipale. Al centro dell’attenzione, il grande Francesco Curzio, raffigurato assieme agli eroi di Quarto ed elogiato dalla Tregni come un precursore di Fiore, un protosocialista di cui le farebbe piacere discutere nella nostra stessa cittadina.
E come un patriota, è stato raccontato, nel corso della serata, l’intellettuale pugliese Fiore, il cui impegno per la giustizia sociale lo ha mosso a combattere a favore dei più poveri, coloro che sono stati abbandonati alla miseria, relegati ad avere un ruolo di poco conto nella società.
L’antologia, suddivisa in sezioni, e arricchita da alcune fotografie del protagonista, esalta, sin dalla prefazione di Nichi Vendola, il personaggio che attraverso “la forza maieutica delle parole” ha offerto una “cognizione lucida” di quella che era la disperata situazione in cui verteva quel “popolo di formiche”, troppo spesso privato della sua dignità.
Nella sua vita da intellettuale, Fiore ha affrontato i problemi cruciali della questione meridionale, si è schierato contro il fascismo, ha denunciato duramente la corruzione dei politici locali e auspicava fortemente all’eliminazione della differenza tra nord e sud, non accettando il divario tra il progredire delle regioni settentrionali e l’arretratezza del Mezzogiorno.