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Il Consorzio Mediterrae si rivolge a Junker

Natalino Ventrella

Si sono rivolti direttamente al Presidente del Consiglio della U.E., Prof. Jean Claude Junker, oltre che al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e al Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, i membri del Consorzio Mediterrae, nella persona dell’Amministratore delegato, Natalino Ventrella, per esporre una richiesta di Referendum in tutti i Paesi U.E. per una Agricoltura Sostenibile, Biologica ed a Basso Impatto Ambientale.

“Ci riferiamo, nello specifico, alle gravi problematiche connesse agli OGM ed alle CHEMSTRAILS (Scie Chimiche) che, a nostro parere, rappresentano una vera e propria minaccia per il futuro dell’Umanità” – attacca Ventrella.

“Per quanto riguarda gli Organismi Geneticamente Modificati (O.G.M.), considerati i citati notevoli interessi economici in gioco, sembra prendersi sotto gamba e con estrema leggerezza la loro pericolosità ed i danni che possono causare sull’uomo e sugli animali oltre alla incosciente pericoloso estinzione di innumerevoli ed importanti sementi naturali, molte delle quali costituiscono non solo alimenti ma vere e proprie cure per il benessere”.

“La Commissione guidata dal Presidente dell’U.E. J. P. Juncker, – mostra Ventrella- ha autorizzato l’introduzione in tutta l’UE  di  19 OGM’s, di cui, 17 sono per l’alimentazione umana e animale e 2 riguardano specie di garofani. Ben 11 sono brevetti dell’americana Monsanto (soia, mais, colza e cotone), gli altri 8 sono prodotti della statunitense Dupont e dei gruppi tedeschi Bayer e BASF. La nostra stessa sovranità alimentare è messa in pericolo dalla UE.”

“A questo punto chiediamo – rilancia così l’Amministratore Delegato – al Presidente Junker di istituire una commissione d’Inchiesta per verificare la pericolosità degli O.G.M.’s autorizzati e passi dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo per ratificare, in merito, le più giuste ed attese determinazioni”.

Chiara anche la richiesta inviata al Presidente Renzi ed al Governatore Emiliano “affinché, nell’ambito del principio di determinazione territoriale per la salvaguardia storica, culturale ed ambientale dei nostri cibi nel nostro Paese, si possano bandire tutti gli O.G.M.’s, anche utilizzando, al riguardo, lo strumento referendario da applicare ad hoc”.

Strettamente connessa alla problematica degli OGM, la questione delle Scie Chimiche: “appare evidente come sia favorita la Policy di far accentrare l’intera ricchezza del mondo nella mano di pochi oltre a creare le premesse per una vera e propria guerra ambientale globale in uno con la sterilizzazione della popolazione attraverso l’impiego di appropriati O.G.M.’s. Questa problematica richiede specifiche commissioni di inchiesta sia a livello U.E. oltre che a livello Italia e Regione Puglia”.

La richiesta è quindi di “un unico referendum per bandire, almeno sul suolo Italiano O.G.M.’s, Haarp, Chemstrails e Aggressivi Chimici Locali, in quanto trattasi di una reale”.

 

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