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Una conferenza deserta

L'aula consiliare vuota

Ha risuonato come un eco, l’invito rivolto alla cittadinanza dall’Assessore alla Polizia Municipale, Gianvito Pedone, a riunirsi nella sala consiliare, martedì 16 febbraio, per affrontare assieme l’annoso problema della sicurezza e risolvere, nell’immediato, l’ostacolo della mancanza di una vigilanza nei pressi delle sedi scolastiche.

Un invito praticamente rimbalzato e tornato al mittente, come ha dimostrato la quasi totale assenza di partecipazione – erano presenti solo cinque turesi – che ha avvalorato quasi il disinteresse, comunitario, a collaborare per risolvere un problema così tanto lamentato e sentito.

“Volevamo risolvere il problema con l’ausilio dei vigili volontari, ma – ripete l’Assessore ai pochissimi presenti in sala – come più volte detto, sono pervenute solo quattro adesioni”. Torna a riformulare la difficoltà, Pedone, ad avviare il programma dei vigili volontari con così poche unità che, seppure utili, “sarebbero insufficienti per i tre plessi scolastici dove servirebbe garantire almeno quattro figure che, alternandosi, possano garantire la presenza nelle ore di entrata ed uscita dei bambini da scuola”.

Evidente la difficoltà che anche sulle nostre colonne l’amministrazione, per bocca dell’assessore, ha palesato per risolvere il problema, soprattutto dinanzi ad una carenza di unità di Polizia Municipale che, ripete Pedone: “Abbiamo più volte richiesto e che ci auguriamo possiamo colmare a breve. Sicuramente non potremo usufruire della mobilità del personale provinciale, ormai totalmente assorbito dalla Regione per la Città Metropolitana, pertanto stiamo lavorando per colmare queste mancanze”. Ma fino ad allora, rilancia la richiesta di una collaborazione della comunità perché, prosegue, “è facile parlare e lamentarsi, molto più difficile è contribuire a trovare assieme delle soluzioni idonee per il nostro comune”.

Di fronte alle numerose difficoltà palesate dai genitori è lo stesso Assessore a non voler ricorrere comunque ai pochi volontari che hanno manifestato l’interesse a fungere da vigili, poiché, spiega: “Bisogna avviare delle pratiche assicurative che risulterebbero esose per sole quattro figure. Quindi con il vigile volontario non possiamo andare avanti!”. Dala voce di uno dei presenti è giunta la richiesta di chiarimento sulla questione, domandando come mai non possano essere ascritti nella stessa tipologia dei volontari della Protezione Civile e perché non possono essere impiegati tali volontari nella vigilanza dei plessi. Immediata la replica di Pedone: “Tra le azioni dei Volontari del Gruppo Comunale non rientra quella di vigliare davanti alle scuole e la loro forma assicurativa non può essere impiegata per i vigili volontari. Parliamo di due figure ben distinte”.

Dinanzi alle difficoltà di formulare soluzioni utili per tutti, è lo stesso Assessore a concludere l’incontro avanzando la sua ipotesi. “Sto cercando di pensare all’ausilio del Servizio Civile Nazionale che permetta di individuare figure adatte al ruolo e che per le attività che svolgeranno riceveranno un giusto compenso. Così penso che potremo risolvere il problema della sicurezza davanti ai tre plessi di scuola”.

Quindi saluta lanciando un messaggio a tutti: “Se riusciamo a fare qualcosa, non è per noi, ma è per tutti!”.

Ci auguriamo che presto possa partire il Servizio nazionale per il nostro comune così da scrivere la parola fine ad una situazione effettivamente problematica per genitori e soprattutto studenti, ma sicuramente verso la quale è necessario venirsi incontro per valutare temporanee soluzioni.

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